Un cast stellare per una commedia amara
Le Marche si sono trasformate in set cinematografico per ‘Strike – Figli di un’era sbagliata’, commedia amara che segna l’esordio alla regia di tre giovani talenti: Gabriele Berti, Giovanni Nasta e Diego Tricarico. La pellicola, una coproduzione italo-spagnola di Paco Cinematografica e Neo Art Producciones, può vantare un cast di tutto rispetto, con nomi di spicco del panorama cinematografico italiano come Massimiliano Bruno, Massimo Ceccherini, Pilar Fogliati, Matilde Gioli, Max Mazzotta, Alfonso Postiglione e Lorenzo Zurzolo.
Il film è stato realizzato con il sostegno della Regione Marche, della Fondazione Marche Cultura e della Marche Film Commission, a testimonianza dell’impegno del territorio nel promuovere la produzione cinematografica.
Una storia di amicizia e dipendenza
‘Strike – Figli di un’era sbagliata’ racconta la storia di tre ventenni, Dante, Pietro e Tiziano, che si incontrano e stringono un’amicizia inusuale all’interno di un Ser.D., struttura sanitaria che si occupa di dipendenti patologici. Dante lavora come assistente dello psicologo, Pietro è costretto a controlli regolari a causa del suo uso di marijuana, mentre Tiziano sembra intraprendere un percorso di riabilitazione dal consumo di crack.
La trama si sviluppa durante una torrida estate, con i tre ragazzi che affrontano insieme le proprie dipendenze, cercando di trovare un punto di riferimento e di sostegno reciproco.
Un film attento all’ambiente
La Paco Cinematografica, casa di produzione del film, ha annunciato che ‘Strike – Figli di un’era sbagliata’ sarà un Green film. Questo significa che la produzione adotterà diverse misure per ottimizzare i consumi energetici e l’utilizzo dei materiali, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del film.
Un’iniziativa lodevole che testimonia la crescente attenzione del mondo del cinema verso la sostenibilità ambientale.
Un progetto promettente
‘Strike – Figli di un’era sbagliata’ sembra un progetto interessante, con una trama che affronta un tema delicato come la dipendenza in modo originale e con un cast di grande esperienza. L’impegno della produzione verso la sostenibilità ambientale è un segnale positivo che dimostra una sensibilità crescente verso tematiche cruciali per il futuro del pianeta. Sarà interessante vedere come la regia dei tre giovani autori saprà declinare la storia e se riuscirà a dare vita a una commedia amara capace di emozionare e far riflettere.