Seconda violazione del confine in meno di due settimane
Secondo quanto riportato dal Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano, soldati nordcoreani hanno attraversato la linea di demarcazione militare (MDL) nella zona demilitarizzata (DMZ) intorno alle 8.30 ora locale (l’1.30 in Italia). L’incidente, che rappresenta la seconda violazione del confine da parte del Nord in meno di due settimane, ha visto i soldati nordcoreani entrare brevemente in territorio sudcoreano prima di ritirarsi.
Risposta dell’esercito sudcoreano
L’esercito di Seul ha risposto all’incidente sparando colpi di avvertimento, come confermato dal Comando di stato maggiore congiunto. L’episodio segue un precedente incidente simile avvenuto il 9 giugno, quando soldati nordcoreani avevano già violato la DMZ.
Tensioni crescenti nella penisola coreana
Questo nuovo incidente alimenta le tensioni già elevate nella penisola coreana. La violazione del confine da parte della Corea del Nord, anche se di breve durata, rappresenta un’escalation delle tensioni e un segnale di sfida nei confronti della Corea del Sud. La situazione richiede una risposta diplomatica e militare attenta da parte di entrambe le Coree, con l’obiettivo di evitare una escalation del conflitto.