Battuta sui “forni crematori” e scuse del consigliere
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Manfredonia, Giuseppe Marasco, è stato coinvolto in una polemica per una frase pronunciata durante una manifestazione politica, frase che lui stesso ha poi definito un “fraintendimento”. In un video registrato nel comitato elettorale del candidato sindaco Ugo Galli, si sente Marasco pronunciare la frase “siamo abituati ai forni crematori”, suscitando risate tra i presenti. Il consigliere ha successivamente rilasciato una nota di scuse, affermando che la sua battuta non intendeva in alcun modo associarsi alla tragedia dell’Olocausto, ma si riferiva semplicemente alle alte temperature del territorio.
Marasco ha inizialmente sostenuto che il video fosse stato manipolato e ha sporto denuncia, ma in seguito si è scusato per il “fraintendimento” e ha espresso “le più ampie riserve a mia tutela”.
Reazioni dell’opposizione
L’episodio ha suscitato forti reazioni da parte dell’opposizione politica. Il deputato del Partito Democratico Ubaldo Pagano ha definito la frase di Marasco “shock” e ha espresso preoccupazione per la classe dirigente che potrebbe governare Manfredonia con Galli sindaco, definendo la battuta come “miserevole” e chiedendosi quale fosse la coscienza di “certa gente”.
Anche il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e Portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli ha condannato la frase di Marasco definendola “assolutamente inaccettabile” e chiedendo le sue dimissioni e l’espulsione dal partito. Bonelli ha inoltre criticato il clima politico che, a suo dire, sta alimentando l’odio e la divisione nel Paese, e ha annunciato di voler segnalare l’episodio ai parlamentari europei.
La senatrice del MoVimento 5 Stelle Sabrina Licheri ha definito la frase di Marasco “oltraggiosa” e ha accusato la Presidente Meloni di tacere di fronte a questa “deriva fascista”.
La gravità delle parole e la responsabilità politica
Le parole di un esponente politico, soprattutto se pronunciate in un contesto pubblico, hanno un peso specifico importante. In questo caso, la battuta di Marasco, anche se giustificata come un fraintendimento, ha inevitabilmente evocato un riferimento all’Olocausto, un evento tragico che non può essere banalizzato o utilizzato per fini di scherzo. La responsabilità politica richiede una particolare attenzione al linguaggio e alla sensibilità dei temi trattati, soprattutto quando si toccano argomenti delicati come la Shoah.