Grillo ironizza su Conte e Berlusconi
Beppe Grillo ha inaugurato il suo tour teatrale “Io sono un altro” al Teatro romano di Fiesole con una serie di battute rivolte a Giuseppe Conte, ex presidente del Movimento Cinque Stelle. “E’ un momento storico, ho incontrato Giuseppe Conte, mi ha fatto un po’ tenerezza: ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo”, ha dichiarato Grillo, suscitando ilarità tra il pubblico.
Secondo Grillo, il Movimento Cinque Stelle, da lui fondato, “è nato perché io non dormivo”, “perché ho le apnee e mi sveglio”. Il garante del M5S ha poi aggiunto: “Conte deve capire che io sono essenziale e non so come andrà a fine con lui…”.
Riflessioni sul Movimento Cinque Stelle e la politica italiana
Grillo ha espresso alcune riflessioni sul futuro del Movimento Cinque Stelle, affermando che “non è più il momento di gridare, è l’epoca di Conte, è una persona moderata. Il Movimento che abbiamo fatto forse non c’è più, dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta. Abbiamo fatto delle cose meravigliose”.
Riguardo alla politica italiana, Grillo ha ironizzato su Giorgia Meloni, definendola “psiconana” con “tailleuer terribili e le giacche che gli ha dato la Merkel”, pur ammettendo di apprezzare il suo senso dell’umorismo. Ha poi osservato che “il 50% delle persone non va a votare, loro hanno il 30%, che vuol dire il 30% del 50%. Noi abbiamo il 5%, ma è una democrazia?”.
Critiche al sistema politico e commenti su figure politiche
Grillo ha espresso forti critiche al sistema politico italiano, sostenendo che “quelli che sono andati a votare pensando di andare a votare e invece sono andati indietro di 70 anni. Forse il darwinismo è al contrario, ha selezionato i peggiori” e che “tutti quelli che ho mandato a fanculo sono andati al governo”.
Ha poi rivolto un pensiero all’ex sindaco di Torino, Chiara Appendino, dichiarando che “è l’unica condannata per una disgrazia a Torino, il prefetto e il questore no, la polizia no”.
L’ironia di Grillo come strumento di critica
Le parole di Grillo, seppur espresse con un tono ironico e spesso sarcastico, riflettono un’analisi critica del panorama politico italiano e del ruolo del Movimento Cinque Stelle. L’utilizzo dell’ironia può essere interpretato come uno strumento per esprimere opinioni controverse e pungenti, pur mantenendo un distacco emotivo e un’apparente leggerezza.