Un traguardo raggiunto da 23 Paesi
La Nato ha stimato che nel 2024 ben 23 alleati raggiungeranno l’obiettivo del 2% del Pil destinato alla spesa militare. Questo dato rappresenta un netto aumento della spesa militare tra i Paesi europei, a conferma di una tendenza in crescita negli ultimi anni.
Otto Paesi ancora sotto la soglia
Secondo il rapporto della Nato, solo otto Paesi restano ancora sotto la soglia del 2%: Croazia (1,81%), Portogallo (1,55%), Italia (1,49%), Canada (1,37%), Belgio (1,30%), Lussemburgo (1,29%), Slovenia (1,29%) e Spagna (1,28%).
Un incremento significativo della spesa militare
Il documento della Nato evidenzia che quest’anno la spesa per la difesa degli alleati europei e del Canada è aumentata del 18%, registrando il maggiore incremento degli ultimi decenni. Negli ultimi quattro anni, il numero di alleati che hanno raggiunto l’obiettivo del 2% è più che raddoppiato.
Un’impennata della spesa militare in Europa
L’aumento della spesa militare all’interno della Nato è un segnale forte che riflette le mutate condizioni geopolitiche globali, in particolare dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Questo incremento, se da un lato dimostra un impegno concreto per la sicurezza collettiva, dall’altro solleva interrogativi su come gestire le risorse e garantire che l’aumento della spesa militare non si traduca in una corsa agli armamenti dannosa per la stabilità internazionale.