WEmbrace Games: sport e inclusione allo Stadio dei Marmi
Si è svolto con successo l’evento WEmbrace Games, organizzato dall’Associazione art4sport ONLUS di Beatrice “Bebe” Vio Grandis. L’evento, che si è tenuto all’interno del rinnovato Stadio dei Marmi, ha visto sfidarsi otto squadre provenienti da diverse città italiane: Roma, Milano, Bari, L’Aquila, Treviso, Fano, Genova e Napoli.
Le squadre, composte da giocatori di diverse età e con e senza disabilità, si sono affrontate in tre sfide spettacolari, all’insegna del gioco di squadra e della collaborazione. L’evento ha ricreato, seppur in chiave diversa, l’atmosfera olimpica che si respirerà a Parigi, come sottolineato da Bebe Vio: “Il tema è proprio sognando Parigi, ogni gioco è dedicato a far vivere l’emozione dei Giochi dando un assaggio di quello che sarà l’Olimpiade”.
Presenze illustri e spirito di solidarietà
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi volti noti, tra cui l’ex calciatore della Roma Radja Nainggolan, l’ex rugbista Martín Castrogiovanni, l’attore Claudio Gerini, la cantante Nina Zilli e l’attore Giuseppe Fiorello.
Radja Nainggolan ha espresso la sua gioia per la partecipazione all’evento, sottolineando di “non aver pensato due secondi prima di accettare. Cerchiamo di dare qualche gioia a questi ragazzi. Ho fatto un po’ di spostamenti per esserci, ma l’avevo promesso e sono qui”.
L’obiettivo di art4sport ONLUS
La serata è stata organizzata con lo scopo di raccogliere fondi a favore di art4sport ONLUS, l’associazione di Bebe Vio Grandis che si impegna a promuovere lo sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi con protesi.
L’associazione si pone l’obiettivo di studiare, realizzare e finanziare protesi e attrezzature per la pratica dello sport paralimpico, dato che si tratta di dispositivi spesso costosi e non sempre accessibili.
WEmbrace Games: un esempio di inclusione e solidarietà
WEmbrace Games rappresenta un esempio concreto di come lo sport possa essere un potente strumento di inclusione sociale e di solidarietà. L’evento ha dimostrato che lo sport può unire persone di diverse età, provenienze e abilità, promuovendo valori come il rispetto, la collaborazione e la condivisione. La scelta di dedicare l’evento alla raccolta fondi per art4sport ONLUS dimostra inoltre la sensibilità degli organizzatori verso le esigenze delle persone con disabilità e il loro impegno nel promuovere l’accesso allo sport per tutti.