Richiesta di informazioni e preoccupazioni brasiliane
L’ambasciatore brasiliano a Buenos Aires, Julio Bitelli, ha confermato che il governo brasiliano ha formalmente richiesto all’Argentina informazioni sulla presenza sul territorio argentino di sostenitori di Jair Bolsonaro indagati per l’assalto alle istituzioni brasiliane dell’8 gennaio 2023. Il governo brasiliano ha trasmesso al ministero degli Esteri argentino i nomi dei condannati e dei fuggitivi, ma ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta.
La mancanza di risposta da parte del governo argentino preoccupa le autorità brasiliane, soprattutto in considerazione del fatto che alcuni dei profughi avrebbero ammesso di essere entrati in Argentina eludendo i controlli migratori e di aver presentato richiesta di asilo politico alla Commissione nazionale rifugiati dell’Argentina (Conare).
Possibile concessione di asilo politico e tensioni diplomatiche
La decisione della Conare, organo dipendente dall’esecutivo argentino, di concedere o meno l’asilo politico ai latitanti brasiliani potrebbe mettere la giustizia brasiliana di fronte al fatto compiuto. Le autorità brasiliane nutrono diffidenza in merito a questa possibilità, soprattutto alla luce dell’amicizia pubblica tra il presidente argentino Javier Milei e Bolsonaro, e della richiesta pubblica di asilo politico per i fuggitivi da parte di una deputata della coalizione di governo argentina, Maria Celeste Ponce.
La situazione rischia di alimentare tensioni diplomatiche e politiche tra i due Paesi, con il Brasile che teme di non poter ottenere giustizia per i responsabili dell’assalto alle istituzioni.
Un caso delicato con implicazioni internazionali
La vicenda dei sostenitori di Bolsonaro in Argentina solleva questioni delicate in termini di cooperazione internazionale e di rispetto della giustizia. La concessione di asilo politico a persone ricercate dalla giustizia di un altro Paese potrebbe avere conseguenze diplomatiche significative, e solleva interrogativi sul ruolo e l’indipendenza delle istituzioni argentine in questo caso specifico. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione e se le autorità argentine decideranno di collaborare con il Brasile per garantire la giustizia.