Un corteo per i diritti
Il corteo del Torino Pride 2024, partito sotto lo slogan “D’amore e di lotta”, ha visto la partecipazione di migliaia di persone che hanno sfilato per le strade di Torino accompagnate da 18 carri. Il sindaco Stefano Lo Russo ha definito l’evento “una grande festa dei diritti”, sottolineando il ruolo di avanguardia di Torino su questo tema e la necessità di ribadire la centralità dei diritti come condizione fondamentale per essere cittadini europei.
Il primo cittadino ha espresso preoccupazione per l’ascesa delle forze di destra in Europa, in seguito ai risultati delle elezioni europee, e ha sottolineato l’importanza di continuare a lottare per l’uguaglianza dei diritti, definendola un segno di civiltà e progresso.
Un segnale di speranza in un contesto politico complesso
L’assessore ai Diritti, Jacopo Rosatelli, ha evidenziato il ruolo fondamentale delle città progressiste come Torino, soprattutto in un momento in cui in altre zone d’Italia e d’Europa si registra un’ondata reazionaria. Secondo Rosatelli, Torino dimostra la possibilità di far crescere la consapevolezza sui diritti in tutti gli ambienti e settori sociali, contrastando le discriminazioni e promuovendo le pari opportunità.
Anche il coordinatore del Torino Pride, Luca Minici, ha sottolineato l’importanza della manifestazione, soprattutto dopo i risultati delle ultime consultazioni che hanno visto l’emergere di un’ondata di destra. Minici ha espresso preoccupazione per questo trend, ma ha anche evidenziato la resistenza dei partiti progressisti in Italia, segnale di fermento e voglia di mobilitarsi.
Un messaggio di speranza e resistenza
Il Torino Pride 2024 rappresenta un messaggio di speranza e di resistenza in un contesto politico che vede l’ascesa di forze di destra in Europa. La manifestazione dimostra che la lotta per i diritti LGBTQ+ continua ad essere forte e che la società civile è pronta a difendere i valori di uguaglianza e inclusione.