Raid vandalico nella falegnameria Girelli
Un atto di vandalismo ha colpito la falegnameria Girelli, situata sull’isola di Sant’Elena a Venezia, causando danni ingenti per un valore stimato di circa 100 mila euro. I responsabili sono stati identificati in tre ragazzini minorenni, di 11, 12 e 13 anni, residenti nella zona.
Secondo le informazioni raccolte, i tre bambini hanno prima sfondato un vetro con delle pietre per entrare nella falegnameria, la più grande del centro storico veneziano. Una volta all’interno, si sono scatenati, distruggendo gli uffici e parte dei laboratori, scaricando estintori, aprendo i rubinetti dell’acqua e tentando di appiccare il fuoco ai locali.
Le pareti sono state imbrattate e la furia dei vandali ha lasciato un segno indelebile sull’azienda.
La scoperta dei danni e l’arresto dei responsabili
I proprietari della falegnameria si sono accorti dei danni il giorno dopo l’accaduto, mentre si recavano in azienda per una prima stima dei danni. Hanno trovato i tre ragazzini all’interno di un capannone adiacente, muniti di un piccone.
Immediatamente hanno allertato i Carabinieri, che si sono recati sul posto e hanno portato i tre minori in caserma. La vicenda è avvenuta una settimana fa, ma è stata resa nota dalle testate locali solo oggi.
Le parole del titolare e le possibili conseguenze
Il titolare della falegnameria, Mauro Girelli, si è detto sbigottito dall’accaduto, dichiarando: “È giusto denunciare e fermare queste azioni. Loro presto saranno i nostri adulti”.
Data la giovane età dei responsabili, è probabile che i genitori saranno chiamati a rispondere dei danni causati dai figli. La legge prevede infatti che i genitori siano responsabili del comportamento dei propri figli minorenni, soprattutto in caso di danni a terzi.
Un atto di vandalismo preoccupante
L’episodio della vandalizzazione della falegnameria Girelli è un segnale allarmante, soprattutto considerando la giovane età dei responsabili. Questo atto di violenza gratuita evidenzia la necessità di un’attenzione particolare nei confronti dei giovani, soprattutto in termini di educazione al rispetto della proprietà altrui e alla convivenza civile.