La flotta russa lascia Cuba
Le quattro navi da guerra russe che avevano raggiunto Cuba la settimana scorsa hanno lasciato l’isola secondo il programma previsto, come riportato dall’ufficio stampa della Flotta del nord russa, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. Il gruppo navale era composto dalla fregata Gorshkov, dal sottomarino nucleare Kazan, dalla petroliera Pashin e dal rimorchiatore di salvataggio Nikolai Chiker.
Dichiarazioni ufficiali
Il ministero delle Forze Armate cubano ha sottolineato che la visita della flotta russa si inserisce nel contesto delle “storiche relazioni amichevoli tra Cuba e la Russia”, e che l’operazione si è svolta nel rispetto delle “norme internazionali di cui Cuba è uno Stato parte”.
Un’operazione di routine o un segnale politico?
La visita della flotta russa a Cuba, seppur definita come un evento di routine dalle autorità cubane, potrebbe essere interpretata anche come un segnale politico. L’avvicinamento tra Russia e Cuba, storicamente alleati, si inserisce in un contesto internazionale complesso, caratterizzato da tensioni crescenti tra Russia e Occidente. La presenza di navi da guerra russe nei Caraibi, a pochi passi dagli Stati Uniti, potrebbe essere vista come un messaggio di deterrenza da parte di Mosca.