Stoltenberg accusa la Cina di sostenere la Russia
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha lanciato un duro attacco alla Cina, accusandola di sostenere la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. In un discorso al Wilson Center di Washington, poco prima di un incontro con il presidente Joe Biden, Stoltenberg ha affermato che “l’Occidente deve far pagare alla Cina l’aiuto alla Russia” nell’aggressione all’Ucraina.
Stoltenberg ha sottolineato che “Pechino non può avere tutto” e che, a meno che la Cina non cambi rotta, gli alleati della Nato dovranno imporre un costo al Paese asiatico. “Ci dovrebbero essere delle conseguenze”, ha aggiunto.
Le parole di Stoltenberg
Le dichiarazioni di Stoltenberg arrivano in un momento di crescente tensione tra l’Occidente e la Cina, con le accuse di sostegno russo da parte di Pechino che si fanno sempre più insistenti. La Cina, pur non fornendo armi alla Russia, ha comunque espresso il suo sostegno politico a Mosca, rifiutandosi di condannare l’invasione dell’Ucraina e continuando a mantenere stretti legami economici con la Russia.
Le parole di Stoltenberg rappresentano un chiaro segnale di come la Nato stia prendendo sempre più sul serio il ruolo della Cina nel conflitto ucraino, considerandola una potenziale minaccia per la sicurezza internazionale.
Le sfide di una risposta all’azione cinese
Le parole di Stoltenberg sollevano un dilemma complesso. Da un lato, è comprensibile la preoccupazione dell’Occidente riguardo al sostegno cinese alla Russia. Dall’altro, imporre un costo alla Cina potrebbe innescare una spirale di escalation e compromettere ulteriormente le relazioni internazionali. La risposta dell’Occidente dovrà essere ponderata e strategica, cercando di dissuadere la Cina dal fornire un sostegno maggiore alla Russia senza innescare un conflitto diretto.