Il consiglio di Pannofino ai giovani cineasti
“Un consiglio che mi sento di dare ai giovani che vogliono fare cinema è quello di impegnarsi e sentire dentro se stessi innanzitutto se si è veramente portati, poi si deve avere talento e un pochino di fortuna che non guasta mai”, ha dichiarato Francesco Pannofino durante la sua partecipazione al Marefestival di Salina, dove ha ricevuto il premio Troisi.
L’attore ha sottolineato l’importanza di una profonda autoanalisi per comprendere se si possiede la vera vocazione per il cinema, oltre al talento e a quel pizzico di fortuna che spesso accompagna il successo.
La prospettiva di Pannofino sul cinema italiano
Parlando del cinema italiano, Pannofino ha ammesso: “Da quando ho cominciato a fare cinema, ho sempre sentito che il cinema italiano era in crisi e non ho mai sentito invece che era un momento straordinario”. Nonostante questo, ha evidenziato la persistenza della produzione cinematografica: “ma nonostante tutto si continuano a girare film e raccontare storie”.
Secondo l’attore, la tradizione cinematografica italiana è solida e merita di essere coltivata con impegno, anche se non tutti i progetti raggiungono il successo sperato.
Il confronto tra cinema e teatro dopo il Covid
Pannofino ha osservato che il cinema, dopo la pandemia, sta ancora soffrendo con numeri di spettatori bassi nelle sale, mentre il teatro ha conosciuto una ripresa significativa. “Nelle sale al cinema dopo il Covid ancora si soffre e ci sono numeri bassi, mentre il teatro si è ripreso molto bene”, ha affermato.
L’attore ha espresso l’auspicio che il cinema possa presto ripercorrere la strada del teatro e ritrovare il suo pubblico.
Riflessioni sul futuro del cinema italiano
Le parole di Pannofino offrono uno spaccato realistico sul panorama cinematografico italiano, evidenziando le sfide che il settore sta affrontando. La sua affermazione sulla “crisi” del cinema italiano, pur non essendo una novità, pone l’accento sulle difficoltà che il settore sta attraversando, soprattutto in relazione alla ripresa post-pandemica. Tuttavia, l’ottimismo di Pannofino riguardo alla persistenza della narrazione cinematografica è un segnale incoraggiante, suggerendo che il cinema italiano, pur tra le difficoltà, continua a produrre opere e a raccontare storie.