Un Dialogo Tra Culture Attraverso le Donne
La città cinese di Changsha, nella provincia dello Hunan, ospita fino a ottobre la mostra “She Walks in Beauty, Women of the Han Dinasty and Roman Empire”, un evento che celebra il 50° anniversario del ritrovamento delle tombe di Mawangdui e della mummia della marchesa Dai (II secolo a.C.). L’esposizione, frutto della collaborazione tra Arteficio, l’ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura a Pechino, è curata da Claudio Parisi Presicce e riunisce capolavori dei Musei Civici di Roma Capitale con oltre cento opere provenienti da sette musei cinesi.
Il titolo della mostra, ispirato alla poesia di Lord Byron, pone al centro del percorso espositivo la figura delle donne, esplorando il ruolo che esse ricoprivano nella società romana antica e nella coeva dinastia Han (220 a.C.- 200 d.C.). L’esposizione si apre con la statua di una matrona romana velata di epoca imperiale, proveniente dal museo capitolino della Centrale Montemartini, introducendo temi come il matrimonio, la vita domestica, l’ideale femminile e la sfera funeraria e devozionale.
Reperti Storici a Confronto
La mostra si articola in tre sezioni, dove Roma e la dinastia Han dialogano attraverso reperti storici di grande valore. Tra questi, spicca il Sarcofago delle Amazzoni dei Musei Capitolini, che raffigura la battaglia tra i Greci e le mitiche donne guerriere, posto in contrappunto con il grande stendardo funerario a T di seta, rinvenuto nel sarcofago più interno di Mawangdui, che rappresenta il viaggio nell’aldilà.
Il percorso espositivo è arricchito da steli funerarie e busti di donne romane, giovani e anziane, con diverse acconciature ed espressioni, offrendo uno spaccato della vita quotidiana e delle tradizioni funerarie dell’epoca. Un’imponente statua di Livia, una delle donne più influenti di Roma, offre l’occasione per riflettere sulla sua storia e sui paralleli e le differenze con le consorti degli imperatori cinesi.
Tesori di Mawangdui
La mostra include anche numerosi reperti provenienti dalle tombe di Mawangdui, scoperte casualmente negli anni Settanta e risalenti alla dinastia Han. Tra questi, si possono ammirare lacche e sete perfettamente conservate, oltre a listelli di bambù contenenti testi di medicina tradizionale, filosofia e astrologia. Questi reperti offrono un’affascinante finestra sul mondo culturale e scientifico dell’antica Cina.
Un Viaggio Continuo
Dopo la sua permanenza a Changsha, la mostra “She Walks in Beauty” proseguirà il suo itinerario culturale, con tappe previste nelle città di Chengdu, Shenzhen e Shenyang a partire dal mese di ottobre. L’esposizione si preannuncia come un evento di grande interesse per gli appassionati di storia, arte e cultura, offrendo un’occasione unica per confrontarsi con due civiltà antiche e con il ruolo delle donne nella loro società.
Un’Opportunità di Dialogo Interculturale
La mostra ‘She Walks in Beauty’ rappresenta un’importante opportunità di dialogo interculturale, permettendo di confrontare due civiltà antiche come quella romana e quella cinese attraverso il prisma del ruolo delle donne. L’esposizione, curata con attenzione e sensibilità, offre un’esperienza coinvolgente che invita alla riflessione sulle diverse interpretazioni del ruolo femminile in contesti storici e culturali differenti.