Collisione e fuoriuscita di petrolio
Venerdì scorso, una draga battente bandiera olandese si è scontrata con una nave cisterna di Singapore ormeggiata al largo delle coste della città-stato, causando una grave fuoriuscita di petrolio. Secondo le autorità, la draga ha perso potenza del motore ed è andata alla deriva contro la nave cisterna, provocando la perforazione di uno dei serbatoi di olio della petroliera.
Le agenzie marittime e ambientali di Singapore hanno confermato che lo schianto ha causato la rottura di uno dei serbatoi di carico della “Marine Honor”, rilasciando in mare olio combustibile a basso contenuto di zolfo. Si stima che circa 400 tonnellate di petrolio, ovvero almeno la metà del contenuto del serbatoio, si siano riversate in mare.
Impatto sulle spiagge e misure di sicurezza
La fuoriuscita di petrolio ha annerito la costa meridionale di Singapore, con l’acqua che risultava scura e oleosa e un forte odore persistente, come riportato dai visitatori di alcuni beach club sull’isola turistica di Sentosa, tre giorni dopo l’incidente.
Come misura precauzionale, le autorità hanno vietato il nuoto e altre attività marine a Sentosa, mentre diverse spiagge in tutto il Paese sono state chiuse fino a nuovo avviso. Le autorità stanno lavorando per ripulire le spiagge colpite dalla fuoriuscita di petrolio.
Le sfide della pulizia e del recupero ambientale
La fuoriuscita di petrolio rappresenta un grave problema ambientale, che richiede un intervento rapido ed efficace per mitigare i danni all’ecosistema marino e costiero. La pulizia delle spiagge e la rimozione del petrolio saranno operazioni complesse e lunghe, con potenziali impatti sulla fauna marina e sull’ambiente circostante. Sarà fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione della situazione e adottare misure mirate per limitare i danni a lungo termine.