Rilasciati i tifosi italiani fermati a Dortmund
Dopo essere stati fermati a scopo preventivo prima della partita di esordio degli Europei di calcio tra Italia e Albania a Dortmund, circa 50 tifosi italiani sono stati rilasciati nella notte. La polizia tedesca aveva sequestrato coltelli, bombe carta e passamontagna, ma non è stato possibile ricondurre il materiale alla responsabilità dei tifosi fermati.
Nonostante il rilascio, alle autorità tedesche è stato consigliato di tornare in Italia. Le indagini sono in corso per chiarire il ruolo dei tifosi nell’incidente e per stabilire se il loro obiettivo fosse quello di entrare in contatto con i tifosi albanesi.
Il mistero del gruppo ‘Ultras d’Italia’
Un gruppo che si definisce ‘Ultras d’Italia’ è stato al seguito della Nazionale italiana in questi ultimi anni. Questo gruppo, con radici territoriali nel nordest e al sud, in particolare a Catania, si è reso responsabile di azioni dimostrative legate ad ambienti dell’estrema destra e di Casapound. Si sospetta che il calcio sia solo una scusa per queste azioni, dato che alcuni dei tifosi fermati non avevano nemmeno il biglietto per assistere alla partita.
Le autorità stanno indagando su un possibile collegamento tra il gruppo ‘Ultras d’Italia’ e i tifosi fermati a Dortmund. Si sospetta che il gruppo abbia organizzato il loro arrivo a Dortmund tramite internet.
Un’ombra oscura sul calcio italiano
L’incidente di Dortmund getta un’ombra oscura sul calcio italiano. La presenza di gruppi di ultras con legami con l’estrema destra è un problema serio che minaccia l’integrità dello sport. È fondamentale che le autorità prendano provvedimenti per contrastare queste organizzazioni e garantire la sicurezza degli stadi e dei tifosi.