Un’esperienza inclusiva per tutti
Il Parco archeologico di Nora, a Pula, sulla costa sud occidentale della Sardegna, si apre a tutti, anche a chi ha disabilità sensoriali, in particolare legate alla vista e all’udito. Grazie a un progetto innovativo, il sito offre un’esperienza inclusiva e accessibile a tutti. 36 pannelli multilinguaggio, in lingua dei segni, vocale e scritta, sono stati allestiti in punti strategici del sito, tra cui la chiesetta di Sant’Efisio. Questi pannelli permettono di accedere a informazioni, contenuti scientifici, racconti e alla storia di questo sito, inserito dal Mibac tra le 100 eccellenze italiane del 2024. Il sistema di comunicazione è stato pensato per tenere conto delle diverse esigenze di tutti, garantendo un’esperienza completa e coinvolgente.
La tecnologia al servizio della cultura
Il sistema di pannelli è collegato a un video in linguaggio dei segni (Lis). Un interprete traduce nei gesti i contenuti, che vengono trasmessi in contemporanea anche attraverso una voce. Questa tecnologia avanzata consente di ammirare le vestigia di un’area apprezzata da studiosi e turisti di tutto il mondo, e che registra un incremento di visite del 20 per cento. Dal 27.809, nello stesso periodo del 2024 a 33.918. Il progetto è stato reso possibile grazie al supporto dell’Istituto nazionale dei sordi di Torino. Le informazioni sono sempre aggiornate sulla base degli scavi degli archeologi delle università di Cagliari, Milano, Padova e Genova.
Un modello da replicare
L’assessora regionale della Cultura Ilaria Portas ha definito Nora un modello da replicare in tutta l’Isola. Oggi è il primo sito ad avere una tecnologia così moderna, inclusiva, capace di far sentire tutti e tutte all’interno dell’ambiente culturale carpendone ogni sfumatura. Dall’1 luglio si potrà acquistare il biglietto elettronico per l’accesso diretto agli scavi. “Cultura dell’integrazione”, evidenzia il presidente di Ierfop, Roberto Pili, “significa che tutte le persone devono avere le stesse possibilità. Anche quella di fruire di un bene di forte appeal come quello di Nora”.
Nora in 3D: un viaggio nel passato
Attraverso le ricostruzioni in 3D, sarà anche possibile vedere come l’antica città appare oggi, ma anche quando era nel pieno splendore. “Nora è un luogo di grande fascino”, ha sottolineato Jacopo Bonetto dell’Università di Padova, “e grazie a questa tecnologia innovativa, possiamo offrire un’esperienza ancora più coinvolgente e completa”. La città di Nora, con i suoi templi, le terme, il teatro e i preziosi mosaici, è un vero e proprio tesoro storico e culturale. L’iniziativa di rendere il sito accessibile a tutti è un passo importante per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano e per la promozione di un’esperienza inclusiva e accessibile a tutti.
Un esempio da seguire
L’iniziativa di rendere il Parco archeologico di Nora accessibile a tutti è un esempio da seguire per altri siti culturali in Italia. L’utilizzo di tecnologie innovative per la fruizione inclusiva è un passo fondamentale per garantire a tutti la possibilità di godere del patrimonio culturale del nostro Paese. La valorizzazione della cultura e la sua accessibilità a tutti sono elementi cruciali per la crescita e lo sviluppo di una società inclusiva e consapevole.