L’eredità di un uomo di pace e scienza

Firenze è in lutto per la scomparsa di Mario Primicerio, spentosi all’età di 84 anni. Un mese fa, il Consiglio comunale gli aveva conferito il prestigioso Giglio d’oro, un riconoscimento alla sua intera esistenza dedicata alla pace, alla scienza e all’impegno civile. Purtroppo, le sue condizioni di salute non gli avevano permesso di presenziare alla cerimonia a Palazzo Vecchio. Primicerio è stato molto più di un ex sindaco: è stato uno stretto collaboratore del ‘sindaco santo’ Giorgio La Pira, primo cittadino di Firenze dal 1995 al 1999, scienziato di fama, professore universitario e figura di riferimento per il cattolicesimo democratico fiorentino.

Un lungo impegno per la Fondazione La Pira

Per oltre vent’anni, dal 1998 al 2022, Mario Primicerio ha presieduto la Fondazione La Pira, istituzione di cui è stato uno dei fondatori. In questo ruolo, si è dedicato con passione alla conservazione e allo studio del pensiero e dell’opera di Giorgio La Pira, sostenendo attivamente la causa di beatificazione del ‘sindaco santo’. La sua guida ha permesso di mantenere viva l’eredità di La Pira, promuovendo i suoi ideali di pace, giustizia sociale e dialogo interreligioso.

Viaggio in Vietnam con La Pira: una missione di pace

Nato a Roma e laureato in fisica nel 1962, Mario Primicerio intraprese un viaggio significativo nel 1965, accompagnando Giorgio La Pira in Vietnam. All’epoca, La Pira, in qualità di sindaco di Firenze, incontrò Ho Chi Minh ad Hanoi, con l’obiettivo di trovare una soluzione politica negoziata per porre fine alla guerra in Vietnam. Questo viaggio, avvenuto otto anni prima degli accordi di Parigi, testimonia l’impegno precoce di Primicerio per la pace e la sua visione di un mondo libero dalla violenza.

Carriera accademica e scientifica

Uomo di scienza e fede, Mario Primicerio è stato un illustre Accademico dei Lincei. Ha ricoperto il ruolo di professore all’Università di Firenze, dove ha presieduto il corso di laurea in matematica e ha guidato la facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali. Nel corso della sua carriera, ha diretto importanti istituzioni scientifiche internazionali, contribuendo in modo significativo al progresso della conoscenza scientifica.

L’impegno per la pace negli anni ’80 e l’appello per l’Ucraina

L’impegno di Mario Primicerio per la pace non è mai venuto meno. Negli anni ’80, insieme a padre Ernesto Balducci, promosse il Forum per i problemi della pace e della guerra, un’iniziativa volta a promuovere il dialogo e la riflessione sui temi della pace e del disarmo. Recentemente, nel 2022, ha lanciato un appello accorato per un cessate il fuoco in Ucraina, dimostrando la sua costante preoccupazione per le sorti del mondo e la sua ferma convinzione nella necessità di risolvere i conflitti attraverso il negoziato e la diplomazia.

Sindaco di Firenze: un mandato all’insegna del civismo e dell’innovazione

Nel 1995, Mario Primicerio fu scelto come candidato sindaco di Firenze dalla Convenzione democratica, una sorta di primarie ante litteram che coinvolse i partiti del centrosinistra e diverse espressioni dell’associazionismo. Vincendo al primo turno con il 59,94% dei voti, divenne il primo sindaco di Firenze eletto direttamente dai cittadini. Durante il suo mandato, diede vita a una giunta composta in larga parte da tecnici ed esponenti della società civile, promuovendo un approccio civico e partecipativo alla gestione della città. Tra i risultati più importanti del suo mandato, si ricordano l’approvazione di un maxipiano della mobilità, che comprendeva la realizzazione del sottoattraversamento dell’Alta velocità e di tre linee tramviarie, e l’incontro con Yasser Arafat a Gaza nel 1996 e poi a Firenze nel 1998, nel tentativo di stimolare il processo di pace in Palestina.

L’addio alla politica attiva e l’eredità di un uomo di valore

Nel 1999, Mario Primicerio decise di non ricandidarsi per un secondo mandato a causa di motivi di salute. Con la sua uscita di scena, l’esperimento ‘civico’ fu archiviato dai partiti, e Leonardo Domenici, deputato del Pds, divenne sindaco di Firenze. Nonostante la sua breve esperienza politica, Mario Primicerio ha lasciato un segno indelebile nella storia di Firenze, testimoniando con la sua vita e il suo impegno la possibilità di coniugare scienza, fede e politica al servizio del bene comune.

Un esempio di integrità e impegno civile

La scomparsa di Mario Primicerio rappresenta una perdita significativa per Firenze e per l’Italia intera. La sua figura di scienziato, uomo di fede e politico impegnato incarna un modello di integrità, competenza e dedizione al bene comune. Il suo esempio ci ricorda l’importanza di coltivare i valori della pace, della giustizia sociale e del dialogo interculturale, e di impegnarsi attivamente nella costruzione di una società più giusta e solidale.

Di veritas

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