Le accuse del Cremlino su Zelensky sono una strategia per minare la pace
Le accuse di illegittimità del Cremlino a Volodymyr Zelensky sono una strategia per minare il processo di pace. Lo ha detto all’ANSA Baiba Braže, ministra degli Esteri della Lettonia, nel corso di un’intervista a margine del vertice di pace a Lucerna.
“Mosca – ha aggiunto – ha esercitato grande pressione su diversi Paesi perché non partecipassero al vertice ma non ha avuto successo: quello che vediamo qui è la nascita di una maggioranza di sostegno globale ai principi della Carta dell’Onu”.
“Il fatto che la Cina non sia qui è una perdita per Pechino e penso che lo realizzeranno”.
Il vertice di Lucerna: un successo per la pace?
Il vertice di pace a Lucerna, organizzato dalla Svizzera, ha visto la partecipazione di numerosi Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Italia. L’obiettivo del vertice era quello di discutere di soluzioni diplomatiche per la guerra in Ucraina e di promuovere il dialogo tra i Paesi coinvolti nel conflitto.
La ministra lettone ha evidenziato il successo del vertice, sottolineando l’ampio sostegno internazionale ai principi della Carta delle Nazioni Unite.
La Cina, che ha mantenuto una posizione neutrale nel conflitto, non ha partecipato al vertice. La Braže ha affermato che questa assenza è una perdita per Pechino, che potrebbe perdere l’opportunità di influenzare il processo di pace.
La necessità di un’azione diplomatica
Le parole della ministra Braže evidenziano la crescente preoccupazione internazionale per le azioni della Russia e la necessità di un’azione diplomatica per porre fine al conflitto in Ucraina. La partecipazione di numerosi Paesi al vertice di Lucerna dimostra la volontà di trovare una soluzione pacifica al conflitto, ma la mancanza di un coinvolgimento diretto della Russia e della Cina rappresenta un ostacolo significativo.