L’aggressione e l’arresto
Un uomo di 34 anni di origine marocchina è stato arrestato dai carabinieri di Città della Pieve con l’accusa di tentato omicidio e lesioni gravissime. L’uomo avrebbe accoltellato la sua compagna, coetanea, al culmine di una lite avvenuta nella loro abitazione a Tuoro sul Trasimeno. La donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Perugia ed è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono considerate gravi e in pericolo di vita.Durante l’aggressione, la figlia della coppia, di cinque anni, è stata ferita alle gambe. La bambina, che si trovava in braccio alla madre, è stata trasportata al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale perugino. Le sue condizioni non sono gravi.L’allarme è stato dato da un parente della coppia e da un vicino che aveva udito urla nel cuore della notte. Quando sul posto è giunto il personale del 118, il presunto aggressore si è dato alla fuga a piedi per le vie del centro cittadino. I carabinieri di Città della Pieve, della stazione di Tuoro e da personale della Compagnia di intervento operativo del battaglione Toscana di Firenze hanno bloccato l’uomo nel centro abitato di Tuoro, con ancora addosso i vestiti sporchi di sangue.
Le indagini in corso
Secondo quanto appreso dall’ANSA, non c’erano state in passato denunce da parte della donna per violenze subite. Le cause della lite che ha portato all’accoltellamento sono ancora in corso di accertamento, ma si ritiene che siano verosimilmente legate alla fine della relazione tra i due.I carabinieri stanno conducendo le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Sono in corso anche le ricerche dell’arma del delitto, di cui il presunto aggressore si sarebbe sbarazzato durante la fuga.
Un atto di violenza inaccettabile
Questo episodio rappresenta un atto di violenza inaccettabile che evidenzia la gravità del problema della violenza domestica. E’ fondamentale che le istituzioni e la società civile si impegnino a contrastare questo fenomeno, fornendo supporto alle vittime e garantendo la loro sicurezza. E’ importante ricordare che la violenza domestica non è mai giustificata e che è possibile chiedere aiuto. Chiunque si trovi in una situazione di pericolo può contattare il numero verde 1522, attivo 24 ore su 24, o rivolgersi alle forze dell’ordine.