Un debutto trionfale per Oksana Lyniv
Il 12 e 13 giugno, il Teatro Comunale di Bologna ha assistito ad un evento storico: la prima volta di Oksana Lyniv alla guida del ciclo wagneriano “Der Ring des Nibelungen”, con l’esecuzione del prologo, “L’oro del Reno”. La direttrice ucraina, già di casa a Bayreuth, ha incantato il pubblico con una performance impeccabile, dimostrando una profonda conoscenza e una grande maestria nell’interpretazione di quest’opera titanica.
L’attesa per questo debutto era altissima, considerato che Lyniv aveva finora affrontato la Tetralogia solo come assistente di Kirill Petrenko. La presenza in sala della pronipote di Wagner, Katharina, ha reso l’evento ancora più speciale, confermando il legame indissolubile tra la musica del compositore tedesco e la città di Bologna, considerata la patria italiana di Wagner.
Un cast stellare per un’opera monumentale
Il successo della serata è stato il frutto di una collaborazione impeccabile tra la direttrice e il cast di esperti cantanti wagneriani. Tra i protagonisti, si è distinto il baritono Thomas Johannes Mayer, nella parte di Wotan, che ha compensato le carenze di una voce ormai usurata con l’esperienza e una grande classe interpretativa.
Il soprano italiano Paolo Antognetti, una delle più belle voci di tenore degli ultimi anni, dal timbro cristallino, ha regalato al pubblico un’interpretazione memorabile, nonostante sia spesso relegato a ruoli di contorno. Il contralto Bernadett Fodor, pur nella parte minore di Erda, ha incantato con la sua voce potente e ha ricevuto giustamente numerosi applausi.
Un’attenzione particolare merita la figura carismatica dell’austriaco Claudio Otelli, un gigante nella parte del nano Alberich, che ha affrontato il ruolo per la prima volta con grande maestria e intensità.
Un inizio promettente per il ciclo wagneriano
L’evento, pur inserito nel cartellone lirico, è stato rappresentato in forma di concerto, con pochissime prove e senza libretto a corredo. Probabilmente proprio l’assenza di una parte scenica e la lingua originale (tedesca) hanno spaventato il pubblico della prima serata, che per oltre un terzo è rimasto a casa. E’ andata meglio alla seconda recita, ma l’Auditorium Manzoni non era comunque pieno.
Peccato, perché chi ha rinunciato ha perso uno spettacolo molto ben riuscito. Nonostante qualche incomprensione con l’Orchestra del Comunale bolognese, la direzione di Oksana Lyniv ha incantato il pubblico, ricevendo lunghe ovazioni.
Tenuto conto che la prima recita è stata quasi una prova generale, questo inizio di Ring (non si faceva da 37 anni) lascia ben sperare per il proseguio. Il ciclo wagneriano “Der Ring des Nibelungen” si completerà nell’ottobre del prossimo anno, con l’esecuzione delle altre tre opere: “La Valchiria”, “Siegfried” e “Il crepuscolo degli dei”.
Un’occasione unica per immergersi nel mondo di Wagner
L’esecuzione di “L’oro del Reno” a Bologna rappresenta un’occasione unica per immergersi nel mondo di Wagner. La scelta di Oksana Lyniv come direttrice è stata azzeccata, la sua interpretazione è stata profonda e coinvolgente. Il cast di cantanti, composto da artisti di grande esperienza e talento, ha contribuito a rendere la serata indimenticabile. Il Teatro Comunale di Bologna si conferma un luogo di grande cultura e tradizione, capace di ospitare eventi di livello internazionale.