Luce verde per Galileo 2.0: precisione senza precedenti
Il sistema di navigazione satellitare europeo Galileo è pronto a fare un salto in avanti. La Commissione Europea, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia dell’Unione Europea per il Programma Spaziale (Euspa) hanno dato il via libera alla costruzione dei primi 12 satelliti Galileo di seconda generazione.
Questa nuova generazione di satelliti, che entrerà in servizio entro la fine del 2030, si distinguerà per una precisione senza precedenti. I satelliti saranno dotati di sistemi di propulsione elettrica, antenne di navigazione più potenti e la capacità di collegarsi tra loro. Queste innovazioni permetteranno a Galileo di fornire un servizio di navigazione ancora più accurato e affidabile, beneficiando di un’infrastruttura più robusta e flessibile.
La nuova flotta di satelliti sarà composta da due diverse famiglie, sviluppate in parallelo da Thales Alenia Space (Thales 67%, Leonardo 33%) e dall’azienda tedesca Airbus Defence and Space.
Un’industria europea all’avanguardia
Il via libera alla costruzione dei primi 12 satelliti Galileo di seconda generazione rappresenta un importante traguardo per l’industria spaziale europea. “È straordinario vedere come, di fronte ai requisiti più stringenti della storia per un sistema satellitare, l’industria europea possa rispondere in tempo per fornire una progettazione all’avanguardia”, ha commentato Miguel Manteiga, responsabile del programma Galileo per l’ESA.
Manteiga ha espresso la sua soddisfazione per la capacità di risposta dell’industria europea, che ha dimostrato di essere all’altezza della sfida di realizzare satelliti di ultima generazione, in grado di soddisfare le esigenze sempre più complesse del sistema di navigazione Galileo.
Galileo: un sistema di navigazione globale
Attualmente, Galileo è il sistema di navigazione satellitare più preciso al mondo, al servizio di oltre 4 miliardi di utenti di smartphone in tutto il mondo. Il sistema è utilizzato anche in diversi settori, tra cui il ferroviario, il marittimo, l’agricolo, il finanziario e il salvataggio.
La costellazione Galileo attualmente conta 30 satelliti di prima generazione, e altri 8 sono pronti per essere lanciati: 2 a settembre di quest’anno e altri 6 a partire dal 2025. La seconda generazione, invece, dovrebbe entrare in campo entro la fine del 2030.
Con l’arrivo della seconda generazione, Galileo si prepara a consolidare la sua posizione come sistema di navigazione satellitare di riferimento a livello globale, offrendo un servizio ancora più preciso e affidabile a un numero sempre crescente di utenti.
L’importanza strategica di Galileo
Il sistema di navigazione Galileo rappresenta un asset strategico per l’Europa, non solo in termini di sicurezza e di economia, ma anche di autonomia tecnologica. La decisione di investire in una nuova generazione di satelliti dimostra l’impegno dell’Unione Europea per il progresso tecnologico e per la propria indipendenza in un settore chiave come la navigazione satellitare.