Israele sospende le operazioni militari nel sud di Gaza
L’esercito israeliano ha annunciato una “pausa tattica” quotidiana delle operazioni militari nel sud della Striscia di Gaza, con lo scopo di facilitare la consegna degli aiuti umanitari. La decisione è stata presa dopo giorni di intensi scontri tra Israele e Hamas, che hanno causato numerose vittime civili.
La “pausa tattica” durerà dalle 8 alle 19
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato in un comunicato che la sospensione delle operazioni militari avrà luogo tutti i giorni dalle 8 alle 19 fino a nuovo avviso lungo la strada che porta dal valico di Kerem Shalom a Salah al-Din Road e poi verso nord. La “pausa tattica” permetterà il passaggio di aiuti umanitari attraverso il valico di Kerem Shalom, l’unico punto di accesso per gli aiuti nella Striscia di Gaza.
L’obiettivo è facilitare la consegna degli aiuti
Le Idf hanno sottolineato che lo stop “per scopi umanitari” è stato deciso per facilitare la consegna degli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. La Striscia di Gaza è sottoposta a un blocco israeliano da oltre 15 anni, con severe restrizioni sul movimento di persone e merci. La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è critica, con un’alta percentuale di povertà, disoccupazione e mancanza di risorse.
Un passo positivo per la popolazione di Gaza?
La “pausa tattica” annunciata da Israele rappresenta un passo positivo per la popolazione di Gaza, che sta soffrendo per la mancanza di aiuti umanitari. Tuttavia, è importante sottolineare che questa decisione non risolve la crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. È necessario un impegno a lungo termine per garantire il libero accesso agli aiuti e per migliorare le condizioni di vita della popolazione di Gaza.