Un lampo di classe e un record infranto
Nedim Bajrami ha scritto il suo nome nella storia del calcio europeo. Il centrocampista del Sassuolo ha segnato il gol più veloce nella storia delle fasi finali degli Europei, superando il record di Dmitri Kirichenko, che aveva segnato dopo 67 secondi contro la Grecia nel 2004. Bajrami ha sfruttato un errore di Federico Dimarco, che ha sbagliato una rimessa laterale, intercettando il pallone e scaricando un potente tiro che ha sorpreso Donnarumma. Un gol fulmineo, siglato dopo appena 23 secondi, che ha spiazzato la Nazionale italiana, campione d’Europa in carica.
Un inizio shock per l’Italia
L’Italia è stata colta di sorpresa da questo inizio fulmineo. La squadra di Mancini, che si presentava con l’obiettivo di difendere il titolo conquistato a Wembley nel 2021, si è ritrovata subito in svantaggio. Il gol di Bajrami è stato un duro colpo per gli azzurri, che hanno dovuto riorganizzarsi e cercare di recuperare il terreno perduto. Il risultato finale della partita è ancora in bilico, ma questo inizio shock ha sicuramente complicato i piani della Nazionale italiana.
Un’impresa che rimarrà negli annali
Il gol di Bajrami è un’impresa che rimarrà negli annali del calcio europeo. Il centrocampista albanese ha dimostrato di essere un giocatore di talento e di grande personalità. La sua capacità di sfruttare al meglio un’occasione imprevista ha sbalordito tutti. Il suo gol è un esempio di come la fortuna possa giocare un ruolo importante nel calcio, ma è anche la dimostrazione di come la preparazione e la determinazione possano fare la differenza.
Un’Italia in difficoltà
L’Italia sta vivendo un momento di difficoltà. Dopo il trionfo del 2021, la Nazionale sembra aver perso un po’ di smalto. Gli azzurri non hanno convinto nelle qualificazioni e anche in questa partita hanno dimostrato di essere fragili. Il gol subito dopo pochi secondi è un segnale di allarme. La squadra di Mancini dovrà ritrovare la concentrazione e la solidità difensiva che l’hanno caratterizzata in passato.