L’inchiesta e l’arresto
Il 21 maggio scorso, la Guardia di Finanza aveva arrestato e posto ai domiciliari Gilberto Floriani, ex direttore del Sistema bibliotecario vibonese, e Valentina Amaddeo, ex direttrice amministrativa dell’ente, con l’accusa di peculato aggravato. L’accusa si basava sull’ipotesi che i due ex funzionari si fossero illecitamente appropriati di somme di denaro per un totale di 230 mila euro, per il quale era stato disposto anche il sequestro dei loro beni.
La decisione del Tribunale del riesame
Il Tribunale del riesame di Catanzaro, presieduto da Mariarosaria Migliarino, ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Giacinto Inzillo e Danilo Iannello per Floriani e Giosuè Monardo e Giovanni Vecchio per Valentina Amaddeo. Il collegio ha ritenuto non sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico degli imputati, revocando l’ordinanza di custodia cautelare.
Gli indagati
Nell’inchiesta, oltre a Floriani e Amaddeo, risultano indagati in stato di libertà anche i tre figli di Floriani: Emilio, Gabriele e Giuseppe. Le indagini sono ancora in corso e la Procura della Repubblica di Vibo Valentia continua a lavorare per accertare la verità dei fatti.
Considerazioni
La decisione del Tribunale del riesame rappresenta un importante passo nel procedimento giudiziario a carico di Floriani e Amaddeo. La revoca della custodia cautelare non implica la loro innocenza, ma evidenzia la necessità di ulteriori approfondimenti investigativi per chiarire la vicenda. L’inchiesta è ancora in corso e sarà necessario attendere l’esito delle indagini per avere un quadro completo della situazione.