Caritas: due terzi dei poveri esclusi dal Reddito di cittadinanza
Secondo i dati pubblicati dal ministero del Lavoro e analizzati dalla Caritas, solo un terzo delle famiglie in povertà ha ricevuto il Reddito di cittadinanza tra il 2020 e il 2022. Ciò significa che due terzi delle persone in povertà assoluta, le più fragili, non hanno avuto accesso a questo sostegno economico. La Caritas aveva previsto, con delle simulazioni ad hoc, che il 44% delle famiglie in povertà avrebbe ricevuto il Reddito di cittadinanza, ma i dati reali mostrano una situazione ancora più critica.
L’appello della Caritas: partire dai più poveri
Don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, sottolinea che per disegnare misure efficaci di contrasto alla povertà è necessario partire da chi sta peggio. La Caritas ribadisce l’importanza di un approccio che non si limiti all’assistenzialismo, ma che accompagni le persone in difficoltà con interventi mirati a livello locale, come la formazione e la riqualificazione. L’obiettivo è evitare che l’efficacia degli interventi venga compromessa e che la povertà si erediti, come accade in Italia.
La necessità di continuità e ascolto
Don Pagniello evidenzia la necessità di continuità nelle misure di contrasto alla povertà e di un ascolto costante da parte della politica di chi monitora quotidianamente i fenomeni sociali. Il direttore della Caritas italiana invita a tenere conto del rapporto del Comitato per non disperdere quanto acquisito e sottolinea che la Caritas continuerà con i propri monitoraggi.
Riflessioni sul contrasto alla povertà
La denuncia della Caritas solleva importanti questioni sul sistema di contrasto alla povertà in Italia. L’esclusione di due terzi dei poveri dal Reddito di cittadinanza evidenzia la necessità di un’analisi più profonda delle cause della povertà e di interventi mirati che tengano conto delle diverse realtà locali. La formazione e la riqualificazione sono strumenti essenziali per promuovere l’inclusione sociale e contrastare la povertà, ma richiedono un impegno costante e un’attenzione particolare alle esigenze delle persone più fragili.