A Tutto Volume: un successo che dura da 15 anni
Il Festival A Tutto Volume di Ragusa, promosso da Fondazione degli Archi e diretto da Alessandro Di Salvo, festeggia quindici anni di attività con un programma ricco di eventi e ospiti illustri. Dal 13 al 16 giugno, il centro storico di Ragusa si trasformerà in un palcoscenico culturale, ospitando una serie di incontri, presentazioni di libri e spettacoli che spaziano dalla letteratura alla scienza, dalla televisione al teatro, alla musica, ai nuovi linguaggi.
La kermesse prenderà il via con l’evento speciale “70 Volte Tivú”, una serata dedicata ai settant’anni della televisione italiana, il 13 giugno su un grande palco allestito a Marina di Ragusa, condotta da Antonio Pascale e Paolo Verri. Tra i tanti ospiti che interverranno: Yasmina Pani, Carlo Massarini e Marco Paolini con le musiche del Trio Casamia.
“Portare migliaia di persone nel centro storico di Ragusa per assistere a presentazioni di libri nella Regione d’Italia in cui si legge di meno; riunire i grandi nomi della narrativa, della saggistica e del giornalismo nella provincia più lontana dalle grandi capitali culturali italiane; creare turismo non con il mare o l’enogastronomia ma con proposte editoriali. Quelle che sembravano delle missioni impossibili, oggi, dopo quindici anni, sono la grande scommessa vinta da A Tutto Volume” dice il direttore Artistico.
Un programma ricco di ospiti e di eventi
Tra gli ospiti di questa edizione che fino al 16 giugno animeranno il centro storico di Ragusa: Stefania Andreoli, Viola Ardone, Luciano Canfora, Giobbe Covatta, Carlo Massarini, Giancarlo De Cataldo, Michele Masneri, Pegah Moshir Pour, Paolo Nori, Sigfrido Ranucci e Giorgio Vallortigara. A chiudere il Festival, domenica 16 giugno, sarà la giornalista Francesca Fagnani, con il suo romanzo “Mala. Roma criminale (Sem)” in dialogo con Antonio Pascale.
Tra le tante proposte lo spettacolo letterario di Paolo Nori “A cosa servono i russi”, la prima lezione di musica classica tenuta da Nicola Campogrande, la biografia di Marguerite Yourcenar, raccontata da Eugenio Murrali, l’incontro con Sergio Rizzo sui privilegi dei politici italiani e una riflessione sul linguaggio con Yasmina Pani.
Tra gli incontri quello con l’attivista per i diritti umani e digitali Pegah Moshir Pour con il suo romanzo “La notte sopra Teheran”, la presentazione dell’ultimo libro di Giuseppe Culicchia, e l’incontro con l’attore Ninni Bruschetta per parlare del suo romanzo “La scuola del silenzio”. Ospiti del festival saranno anche Giobbe Covatta e Paola Catella con il libro a due mani “Il commosso viaggiatore”.
Tra gli altri appuntamenti quello con Carlo Massarini e il suo libro “Vivo dal vivo 2010-2023” in cui racconta oltre cento concerti vissuti e fotografati. Il compositore Nicola Campogrande, sarà A Tutto Volume per una lezione aperta di musica classica, alla quale sarà possibile assistere gratuitamente.
Un festival che promuove la cultura e il dibattito
A Tutto Volume si conferma un festival che promuove la cultura e il dibattito, offrendo al pubblico la possibilità di confrontarsi con scrittori, giornalisti, esperti e artisti di fama nazionale. Un’occasione unica per immergersi nel mondo della cultura e scoprire nuove prospettive, lasciandosi trasportare dalla bellezza delle parole e dalla forza delle idee.
Il festival si articola in varie sezioni curate e moderate da autori e intellettuali: Antonio Pascale, Massimo Polidoro, Federico Taddia e Paolo Verri. Un team di esperti che saprà guidare il pubblico attraverso un programma ricco di spunti di riflessione e di stimoli intellettuali.
Un festival che celebra la cultura e l’inclusione
A Tutto Volume si conferma un festival importante per la promozione della cultura e l’inclusione. La scelta di portare un evento di tale portata in una provincia lontana dai grandi centri urbani è un segnale forte di attenzione verso il territorio e verso la necessità di rendere la cultura accessibile a tutti. Il programma ricco di ospiti e di eventi variegati, che spaziano dalla letteratura alla scienza, dalla televisione al teatro, dimostra la capacità del festival di coinvolgere un pubblico eterogeneo e di offrire spunti di riflessione per tutti i gusti.