Un’esplorazione di talenti femminili
Dal 14 giugno al 6 ottobre, il Casino dei Principi di Villa Torlonia ospita la mostra ‘Artiste a Roma. Percorsi tra Secessione, Futurismo e ritorno all’ordine’, un’esplorazione affascinante del panorama artistico femminile romano della prima metà del Novecento. Curata da Federica Pirani, Annapaola Agati, Antonia Rita Arconti e Giulia Tulino, l’esposizione riunisce quasi cento opere tra dipinti, sculture e fotografie, offrendo un’inedita prospettiva sul contributo di artiste spesso trascurate dalla storiografia ufficiale.
La mostra celebra la creatività di queste donne, protagoniste di un’arte vibrante e innovativa che ha contribuito a plasmare il panorama artistico italiano del XX secolo. Attraverso le loro opere, si scopre una realtà artistica ricca e complessa, che ha saputo interpretare le diverse correnti del periodo, dall’espressionismo al futurismo, dal ‘ritorno all’ordine’ alla metafisica, fino al secondo dopoguerra.
Un viaggio attraverso le correnti artistiche
L’esposizione si articola in sei sezioni, ognuna dedicata a un periodo storico e alle sue correnti artistiche dominanti. Si inizia con gli anni Dieci e le Secessioni romane, dove si incontrano stili diversi come l’espressionismo, il divisionismo e lo jugendstil. Dopo il 1916, il futurismo irrompe sulla scena, influenzando l’arte romana. La Prima guerra mondiale segna un passaggio al ‘ritorno all’ordine’, un periodo caratterizzato dalla ripresa di canoni e temi classici, influenzati dal primo Rinascimento. In questo contesto, si afferma anche la metafisica dei fratelli de Chirico.
Il Ventennio, con la scuola di via Cavour, è caratterizzato da un’arte fortemente espressiva, spesso in ‘silenzioso disaccordo’ con il regime in atto. Il percorso espositivo si conclude con gli anni che precedono e seguono la Seconda guerra mondiale, un periodo segnato da profonde trasformazioni sociali e culturali che si riflettono nell’arte.
Roma: crocevia di tendenze artistiche
La mostra non si limita a celebrare le artiste, ma anche Roma stessa, vera protagonista del progetto espositivo. La città eterna, crocevia privilegiato di tendenze artistiche durante il Ventennio, ha saputo accogliere e amalgamare le diverse correnti, diventando un luogo nevralgico per lo sviluppo dell’arte contemporanea. Le artiste in mostra, provenienti da esperienze, formazioni e contesti diversi, erano tutte pienamente integrate nel tessuto artistico romano, contribuendo alla sua vibrante scena culturale.
Un’occasione per riscoprire il passato
‘Artiste a Roma’ rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire un periodo storico ricco di creatività e di talenti spesso dimenticati. La mostra invita il pubblico a riflettere sul ruolo delle donne nell’arte, a riconoscere il loro contributo fondamentale alla storia dell’arte italiana e a rivalutare il loro ruolo nella società.
La rilevanza della mostra
‘Artiste a Roma’ è un’esposizione importante perché restituisce visibilità a un gruppo di artiste che hanno contribuito in modo significativo alla storia dell’arte italiana, ma che sono state spesso relegate a ruoli secondari. La mostra dimostra come l’arte femminile abbia giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione delle correnti artistiche del Novecento, offrendo una prospettiva nuova e arricchente sulla storia dell’arte italiana.