Commissione d’inchiesta per i disservizi informatici alle Europee
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato l’ordinanza che istituisce una commissione d’inchiesta per analizzare e valutare i disservizi informatici e organizzativi che si sono verificati durante la fase di comunicazione ufficiosa dei dati al ministero dell’Interno, seguita alle operazioni di voto per le ultime Elezioni Europee.
La commissione, composta da esperti e rappresentanti dell’amministrazione capitolina, avrà il compito di verificare la corretta implementazione e gestione del sistema informativo rispetto a quanto previsto dal contratto, la documentazione di progetto e di tutti gli atti e verbali sugli stati di avanzamento delle attività, esiti di conformità e collaudo delle componenti applicative.
Inoltre, la commissione valuterà le modalità organizzative degli uffici e le problematiche dovute al sistema informativo all’origine dei disservizi.
Tempi e obiettivi della commissione
Entro 10 giorni dalla sua istituzione, la commissione dovrà consegnare al sindaco un primo report con i primi risultati dell’indagine. Entro 30 giorni, invece, arriveranno i risultati completi attraverso una relazione dettagliata.
L’obiettivo della commissione è quello di individuare le cause dei disservizi informatici e organizzativi che si sono verificati durante la comunicazione dei dati alle Elezioni Europee, e di fornire al sindaco delle indicazioni concrete per evitare che simili problemi si verifichino in futuro.
Composizione della commissione
La commissione sarà presieduta da un esperto esterno all’Amministrazione, Luca Ventura, dirigente dell’Area Protezione tecnica dei servizi e dei sistemi dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Oltre al presidente, la commissione sarà composta da due componenti dell’Amministrazione capitolina: Gianluca Viggiano, Vicesegretario Generale Vicario, e Angelo Ottavianelli, Direttore del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane.
L’importanza della trasparenza
L’istituzione di questa commissione è un segnale importante di trasparenza e di impegno da parte dell’amministrazione capitolina per affrontare i problemi che si sono verificati durante le ultime Elezioni Europee. La commissione dovrà lavorare in modo indipendente e imparziale, e i risultati dell’indagine dovranno essere resi pubblici in modo chiaro e dettagliato. Solo così si potrà garantire la fiducia dei cittadini nella gestione del sistema elettorale.