Il lascito di un maestro
Dal 18 giugno, nelle sale italiane, arriva il film inedito e postumo di Ugo Gregoretti, “Io, il tubo e le pizze”. Un progetto nato nel 2015 e finalmente giunto a compimento, dopo le vicissitudini della vita, le precarie condizioni di salute e la scomparsa del Maestro nel 2019. Prodotto da Enzo Porcelli per Achab Film, con la collaborazione di Rai Cinema e distribuito da Luce Cinecittà, il film è un vero e proprio lascito visivo dell’intelligenza, dell’irresistibile ironia e dello stile unico di Gregoretti. Un autore che ha rivoluzionato il linguaggio televisivo in modi che sono tutt’oggi imitati, seppur non sempre dichiaramente. “Io, il tubo e le pizze” è un caleidoscopio di filmati, reportage e brani di repertorio, che insieme rappresentano una summa del Gregoretti regista e narratore, e uno spaccato del costume del nostro paese, che come pochi Ugo ha saputo raccontare.
Un viaggio nel tempo
Il film arriva nei cinema con un tour di proiezioni-evento accompagnate dal figlio Filippo Gregoretti, co-protagonista del film, e da altri ospiti. Il tour partirà da Roma il 18 giugno, per poi proseguire a Milano il 19, Torino il 26 e, a seguire, Napoli, Genova, Firenze, Bergamo e altri centri nel mese di luglio.Come scriveva Gregoretti nelle note di regia: “Il progetto di realizzare un film basato su una sceneggiatura tratta dal mio libro “La storia sono io” che parla della mia vita privata e degli episodi salienti di quella professionale, era diventato per me impraticabile a causa dell’impegno fisico che avrebbe richiesto. Quindi ho modificato l’impostazione del lavoro, raccontando invece la sintesi del mio percorso creativo e professionale e delle opere da me realizzate per la TV (che ne hanno innovato il linguaggio) e per il Cinema.” “Ho voluto quindi semplificare il racconto, che, come concepito, richiedeva ricostruzioni storiche che partivano dagli anni ’30 ad oggi, ma ho mantenuto l’ironia e la godibilità delle situazioni, orientandolo ai momenti più rilevanti della mia carriera professionale. La narrazione, si avvale del racconto-guida fatto da me stesso che, a Roma insieme ad una coppia di giovani appena sposati, ci porta attraverso gli episodi della mia vita professionale con le immagini di repertorio dei miei film e dei miei programmi televisivi. Essi sono il mio contraddittorio, gli evocatori dei miei racconti che, attraverso le loro piccole provocazioni, suscitano le mie reazioni creando delle situazioni divertenti.”
Un viaggio nella storia e nella memoria
“Io, il Tubo e le Pizze” è la sintesi del percorso creativo e professionale di Ugo Gregoretti, un viaggio che ci porta a riflettere sulla storia e sulla realtà culturale d’Italia, come riflessa nel cinema e nella tv. Gregoretti, con la sua ironia e delicatezza, ci guida attraverso gli episodi della sua vita personale e professionale, corredati dalle immagini dei suoi film e dei suoi programmi tv. L’umorismo che caratterizza tutte le sue opere ci permette di rivedere come eravamo e di capire che forse non siamo tanto diversi. Un film che non solo celebra la carriera di un maestro del cinema e della televisione italiana, ma che ci invita a riflettere sulla nostra società e sulla nostra storia, attraverso lo sguardo ironico e profondo di Ugo Gregoretti.
Un omaggio alla memoria
“Io, il tubo e le pizze” è un omaggio alla memoria di un grande maestro del cinema e della televisione italiana. Un film che ci permette di rivivere il suo genio creativo e di scoprire la sua profonda umanità. Un’occasione per ricordare un autore che ha saputo raccontare la nostra storia e la nostra società con un’ironia intelligente e un’attenzione profonda alla realtà.