Il Mercato del Lavoro in Italia: Un Quadro in Crescita
Il mercato del lavoro italiano mostra segnali di ripresa, con un aumento di 394.000 occupati nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato positivo è trainato soprattutto dalla crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+478.000, +3,1%) e degli indipendenti (+48.000, +1,0%), mentre i lavoratori a termine registrano un calo (-132.000, -4,6%).La dinamica positiva si conferma anche rispetto al trimestre precedente: gli occupati aumentano di 75.000 unità (+0,3%), con la crescita dei dipendenti permanenti (+92.000, +0,6%) e degli autonomi (+32.000, +0,6%), che compensano il calo dei dipendenti a termine (-49.000, -1,7%).Il tasso di occupazione raggiunge il 62,0%, il tasso di disoccupazione scende al 7,2% e quello di inattività sale al 33,1%. Dati anche migliori in quelli provvisori di aprile scorso, con il tasso di occupazione record al 62,3% e quello di disoccupazione in discesa al 6,9%.
Il Ruolo del Canale Informale
Nonostante i segnali di miglioramento, il mercato del lavoro italiano continua a presentare sfide, soprattutto per quanto riguarda l’ingresso nel mondo del lavoro. La ricerca di un posto di lavoro continua a essere dominata dal cosiddetto canale informale: il 75,7% degli individui si affida a parenti, amici e conoscenti per trovare lavoro. Questa tendenza persiste nonostante l’aumento della quota di chi si rivolge a canali più formali, come l’invio di domande e curriculum (65,4%, +1,3 punti) e la consultazione di offerte di lavoro (49,2%, +1,8 punti).Tra i disoccupati, si registra un aumento della quota di chi si rivolge al Centro pubblico per l’impiego (27,3%, +3,3 punti) e, seppur meno intensamente, cresce anche quella di chi si rivolge alle agenzie private di intermediazione o somministrazione (20,0%, +0,8 punti).
L’Impatto Positivo sul Pil e sul Costo del Lavoro
La crescita del mercato del lavoro ha un impatto positivo anche sul Pil e sul costo del lavoro. Nel primo trimestre del 2024, le ore lavorate sono cresciute dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, superando la crescita del Pil (+0,3% congiunturale e +0,7% annuo).Il costo del lavoro è aumentato dell’1,6% in un anno, trainato dalle retribuzioni (+1,8%), che crescono più dei contributi sociali (+0,9%).
Un Segnale Positivo, ma con Sfide da Affrontare
I dati Istat mostrano un mercato del lavoro in ripresa, con un aumento degli occupati e un calo della disoccupazione. Tuttavia, il persistere del canale informale come principale strumento di ricerca di lavoro evidenzia la necessità di investire in politiche attive del lavoro che facilitino l’accesso al mercato del lavoro per tutti, soprattutto per i giovani e le donne. La crescita del costo del lavoro, inoltre, potrebbe avere un impatto negativo sulla competitività delle imprese italiane. È fondamentale che il governo continui a monitorare attentamente l’andamento del mercato del lavoro e ad adottare misure efficaci per sostenere la crescita e la creazione di posti di lavoro di qualità.