Procura di Napoli: parere negativo sulla revoca dei domiciliari per De Luca
La procura di Napoli si starebbe orientando verso un parere negativo sulla richiesta di revoca dei domiciliari per il governatore della Campania Vincenzo De Luca. La decisione, che sarà presa entro venerdì, è ancora in bilico, ma i pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde, che hanno tempo fino a domani per depositare il parere, sembrano convinti che sussistano ancora i rischi di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato.
Il legale del governatore, l’avvocato Stefano Savi, aveva presentato l’istanza di revoca della misura cautelare, ma per i pm il presidente non si è ancora dimesso e non sono stati ancora sentiti tutti i testimoni. Nelle prossime ore, infatti, verrà convocato in procura, come persona informata dei fatti, l’armatore Gianluigi Aponte, che prima minacciò Aldo Spinelli (anche lui ai domiciliari) di denunciarlo e poi, stando all’ipotesi degli inquirenti, si mise d’accordo con il ‘rivale’ sulle spartizioni delle banchine portuali.
Le accuse a De Luca
De Luca è accusato di corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Le indagini della procura di Napoli si concentrano sulle presunte irregolarità nella gestione delle banchine portuali di Napoli. Il governatore, secondo l’accusa, avrebbe favorito l’assegnazione delle banchine ad alcuni armatori in cambio di favori politici.
La difesa di De Luca
La difesa di De Luca ha sempre sostenuto la sua innocenza e ha presentato una serie di argomentazioni a sostegno della richiesta di revoca dei domiciliari. L’avvocato Savi ha sottolineato che il governatore non ha più alcun potere decisionale in merito alle banchine portuali e che non ci sono rischi di inquinamento probatorio.
Considerazioni
La vicenda del governatore De Luca è un caso emblematico di corruzione e di malaffare nella pubblica amministrazione. Il fatto che la procura si stia orientando verso un parere negativo sulla revoca dei domiciliari è un segnale importante. La giustizia italiana deve essere in grado di tutelare i cittadini e di combattere la corruzione a tutti i livelli.