L’appello di Caterina Murino
“Dobbiamo farci sentire perché questa terra non è loro, ma è nostra”. Con queste parole, cariche di emozione, Caterina Murino ha lanciato un appello accorato a Porto Cervo contro l’installazione di pale eoliche off shore in Sardegna. L’attrice sarda, nota per il suo ruolo nel film “Casino Royale”, si è detta profondamente preoccupata per l’impatto che tali strutture avrebbero sul paesaggio e sul comparto turistico dell’isola.
L’appello di Murino è stato rivolto in particolare alla presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, alla quale ha chiesto di intervenire per bloccare la speculazione energetica e tutelare il patrimonio ambientale e paesaggistico dell’isola. “Abbiamo le leggi che ci dicono che a cinque chilometri dalla spiaggia non possiamo costruire una casa, una piscina, e a me va benissimo – ha chiarito Murino – però possiamo mettere le pale eoliche in mare?”
“Come è possibile che non si possa ampliare uno stazzo in piena campagna, ma possiamo mettere questi mostri che distruggeranno il territorio?” ha proseguito l’attrice, ribadendo la sua ferma opposizione al progetto.
Il Coordinamento Territoriale Anti Speculazione della Gallura
L’appello di Caterina Murino è stato lanciato nell’ambito di una tavola rotonda organizzata dal Coordinamento Territoriale Anti Speculazione della Gallura, guidato da Gianni Monteduro. Il coordinamento, che riunisce diverse associazioni e movimenti locali, si batte da tempo contro la speculazione energetica e l’installazione di impianti eolici off shore in Sardegna.
“Questa non è una battaglia contro la transizione energetica, doverosa e utile – spiegano i promotori – ma per uno studio adeguato dei sistemi da impiantare, che non vadano a ledere l’ambiente e il comparto turistico deturpando il paesaggio”.
Il sostegno di amministratori locali
All’incontro a Porto Cervo hanno partecipato numerosi esponenti politici e amministratori locali, provenienti da diverse parti della Sardegna. Tra loro, l’assessore alla cultura del comune di Sant’Antioco Luca Mereu, la presidente dell’Anci Sardegna e sindaca di Fonni Daniela Falconi, il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda, alcuni esponenti del comune di Tempio Pausania, i sindaci di Palau e Sant’Antonio di Gallura, e il vice presidente del Consorzio Costa Smeralda Mario Ferraro.
La presenza di questi rappresentanti dimostra la crescente preoccupazione per la speculazione energetica in Sardegna e il sostegno alla battaglia per la tutela del territorio e del paesaggio.
Un appello forte per la tutela del territorio
L’appello di Caterina Murino rappresenta un segnale importante per la tutela del territorio sardo. La sua voce, unita a quella di tanti altri cittadini e amministratori locali, dimostra che la battaglia contro la speculazione energetica è una battaglia per la difesa di un patrimonio inestimabile. La Sardegna, con le sue coste meravigliose, le sue spiagge incontaminate e la sua natura selvaggia, è un bene prezioso da tutelare. Il rischio di deturpare questo paesaggio con impianti industriali è reale e deve essere affrontato con determinazione. La sfida è quella di trovare un equilibrio tra lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale, garantendo un futuro migliore per le generazioni presenti e future.