Borse europee in calo, Wall Street in ordine sparso
Le Borse europee chiudono in calo, con Piazza Affari che cede l’1,4%, mentre Wall Street si muove in ordine sparso. Il dato Ppi dei prezzi alla produzione è sceso inaspettatamente a maggio rispetto al mese precedente e ha segnato un aumento del 2,2% sull’anno, sotto le stime che lo davano al 2,5%.
Segnale di rallentamento dell’inflazione
Il dato Ppi è interpretato come un segnale di un rallentamento dell’inflazione, che fa scommettere in un taglio dei tassi della Fed alla prossima riunione. I rendimenti dei titoli di stato americani sono scesi sotto la soglia del 4,3%.
Italia: Btp e spread poco mossi
In Italia, il Btp è poco mosso (al 3,94%) e lo spread con il Bund (142 punti base).
Piazza Affari: Stellantis e Iveco in calo
A Piazza Affari, Stellantis soffre (-1,7%) nel giorno dell’investor day. Iveco fa peggio (+4,9%) in una brutta seduta per i titoli automobilistici europei alle prese coi dazi contro i veicoli cinesi e i timori di ritorsioni da Pechino.
Automotive in difficoltà
La peggiore a Stoccolma è Volvo Car (-6,5%), che ha tra l’altro la cinese Geely fra i suoi maggiori soci. Non va meglio ai gruppi dell’auto quotati a Francoforte (-1,11%) e a Parigi (-1,26%), appesantiti dall’automotive.
Banche europee in ribasso
Non fanno tuttavia molto meglio le banche europee, in buon parte orientate al ribasso.
Un’incertezza che persiste
Nonostante il calo del Ppi, l’incertezza sui mercati rimane alta. Le tensioni geopolitiche, le preoccupazioni per la crescita economica globale e l’andamento dei tassi di interesse continuano a influenzare le performance delle Borse. Sarà fondamentale monitorare l’andamento dell’inflazione nei prossimi mesi per capire se la Fed effettivamente procederà con un taglio dei tassi, e quali saranno le conseguenze per i mercati finanziari.