La trattativa si interrompe
La trattativa per la costruzione della gigafactory di Termoli è stata sospesa da Acc, la joint venture tra Stellantis, Mercedes e Total. Lo rendono noto i sindacati Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri. Secondo i sindacati, Acc si è detta indisponibile a portare avanti qualsiasi discussione fino a fine anno, interrompendo così il negoziato che sembrava prossimo ad un’intesa. La giustificazione di Acc, secondo i sindacati, è duplice: il rallentamento della domanda di veicoli elettrici e la necessità di un aggiornamento tecnologico sulle batterie da produrre.
I sindacati, tuttavia, non accettano questa situazione e chiedono al governo e alla Regione Molise di intervenire per ottenere chiarezza da Acc e da Stellantis.
“È questa una situazione che come sindacati non possiamo accettare e per cui abbiamo chiesto a governo e Regione Molise di intraprendere una azione comune finalizzata ad ottenere chiarezza da Acc e dalla stessa Stellantis”, affermano i sindacati in una nota congiunta.
I sindacati chiedono al governo di aiutarli “a forzare la mano su Acc, affinché sveli le sue strategie, anche perché sono in ballo quasi quattrocento milioni di incentivi pubblici. Al contempo chiediamo a Stellantis di assumersi fino in fondo le sue responsabilità, di chiarire quali motori produrrà a Termoli e per quanti anni, giacché non ci possono bastare rassicurazioni di principio come quelle oggi ricevute non corroborate da precise assegnazioni produttive. Inoltre chiediamo a Stellantis di assumersi le sue responsabilità anche verso Acc, di cui al contempo è sia il principale azionista sia il principale cliente.”
Il Mimit parla di rincontrarci a settembre, concludono i sindacati, ma per noi Termoli è uno degli stabilimenti su cui fare chiarezza al tavolo generale dell’automotive che ci aspettiamo venga assunto dalla Presidenza del Consiglio nelle prossime settimane.”
Stellantis: potenziamento della produzione di componenti Ics a Termoli
In risposta all’annuncio di Acc sulla riprogrammazione del progetto Gigafactory, Stellantis ha deciso di potenziare la produzione di componenti Ics nello stabilimento di Termoli. Lo precisa un portavoce dell’azienda.
La decisione di Stellantis si basa sullo sviluppo di una nuova Fiat 500 ibrida, il cui avvio commerciale è previsto per la fine del 2025 o l’inizio del 2026, e sull’estensione della vita commerciale della Fiat Panda ibrida fino al 2029.
Stellantis ribadisce “l’importanza dello stabilimento di Termoli per la produzione di motori endotermici per i veicoli del gruppo, portando avanti la strategia di riduzione della CO2 e garantendo la transizione.”
Il futuro della Gigafactory di Termoli
La sospensione della trattativa per la Gigafactory di Termoli rappresenta un duro colpo per il Molise e per l’intero settore automobilistico italiano. La domanda è: quale sarà il futuro del progetto? Le ragioni addotte da Acc, come il rallentamento della domanda di veicoli elettrici e la necessità di un aggiornamento tecnologico, sono comprensibili, ma non giustificano la sospensione completa del progetto.
È fondamentale che il governo italiano intervenga con decisione per ottenere chiarezza da Acc e da Stellantis, garantendo il futuro dello stabilimento di Termoli e il mantenimento degli investimenti pubblici.
La decisione di Stellantis di potenziare la produzione di componenti Ics a Termoli è un segnale positivo, ma non può sostituire la Gigafactory. È necessario un piano industriale chiaro e concreto che garantisca la competitività dello stabilimento di Termoli nel lungo periodo.
La transizione verso la mobilità elettrica è in atto e l’Italia non può permettersi di perdere il treno. Il futuro di Termoli e del settore automobilistico italiano dipende dalla capacità di reagire con prontezza e determinazione a questa sfida.