Senato, fissato il voto sul premierato al 18 giugno: alle 15 la chiusura dei lavori
Il Senato ha fissato per martedì 18 giugno alle 15 l’orario di conclusione dell’esame e del voto degli emendamenti al premierato. Il testo, dopo il voto a Palazzo Madama, passerà all’esame della Camera.
La decisione è stata presa in seguito alla riunione della Conferenza dei capigruppo, dove sono state concesse ulteriori due ore alle opposizioni, che avevano concluso il tempo a disposizione per presentare i propri emendamenti.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha annunciato che a quell’ora inizieranno le dichiarazioni di voto e il voto finale. "Al di là delle posizioni ufficiali – ha detto La Russa – ho trovato un’intesa concreta. I lavori sono stati ordinati, abbiamo allargato a dismisura i tempi eventuali di dibattito sul premierato".
La Russa ha spiegato che si proseguirà oggi e domani con il premierato inserendo poi il ddl sulla cybersicurezza e il decreto coesione.
Le opposizioni ottengono due ore in più per gli emendamenti
Le opposizioni, che avevano concluso il tempo a disposizione per presentare i propri emendamenti, hanno ottenuto ulteriori due ore. La decisione è stata presa dalla Conferenza dei capigruppo, che ha fissato la data e l’orario di chiusura dei lavori, da rispettare anche ricorrendo a sedute notturne.
Il premierato al centro del dibattito
Il premierato è al centro del dibattito politico in Italia. Il testo, che introduce nuove regole per la nomina del Presidente del Consiglio, è stato presentato dal governo Meloni e ha suscitato diverse critiche da parte delle opposizioni. Il dibattito si è concentrato principalmente sulla possibilità di un nuovo ruolo del Presidente della Repubblica nella nomina del premier, con la possibilità di un suo intervento in caso di crisi di governo.
Il testo è stato approvato dalla Camera dei Deputati il 26 maggio scorso. Ora è in discussione al Senato, dove si prevede che il voto finale si terrà il 18 giugno.
Considerazioni
La fissazione del voto sul premierato al 18 giugno segna un passo importante nel percorso legislativo di questo testo controverso. L’estensione dei tempi per le opposizioni dimostra la volontà del Senato di garantire un dibattito approfondito, ma la chiusura dei lavori entro la data stabilita evidenzia anche la necessità di un’accelerazione del processo decisionale. Il voto finale al Senato sarà un momento cruciale per valutare il futuro del premierato in Italia, e sarà interessante osservare come il testo verrà accolto dalla Camera dei Deputati.