Wikipedia sotto il Gdpr: l’enciclopedia online soggetta al Regolamento generale sulla protezione dei dati
Il Garante Privacy ha stabilito che il trattamento dei dati personali effettuato da Wikipedia ricade sotto il Gdpr, il Regolamento generale sulla protezione dei dati. La decisione è arrivata a seguito del reclamo di un utente che aveva richiesto la cancellazione di un articolo biografico riguardante una vicenda giudiziaria. La Wikipedia Foundation, la no-profit americana creatrice del progetto dell’enciclopedia online, aveva sostenuto di non essere soggetta al Gdpr, in quanto non offre un servizio agli utenti nell’Unione Europea. Il Garante, però, ha respinto questa argomentazione, evidenziando che Wikipedia offre un servizio di informazione a livello internazionale, rivolgendosi anche al mercato europeo. La costante azione di indirizzo e verifica degli standard qualitativi dei contenuti, la creazione di versioni del sito dedicate agli utenti di uno o più Stati membri, dimostrano l’intenzionalità di Wikipedia nell’offrire servizi all’interno dell’Unione Europea. Di conseguenza, il Garante ha stabilito che il Gdpr si applica a Wikipedia, in quanto titolare del trattamento dei dati personali.
Il trattamento dei dati personali per finalità giornalistiche
Il Garante ha riconosciuto che il trattamento di dati personali per finalità giornalistiche, anche senza consenso, è lecito se rispetta i diritti e la dignità delle persone e il principio dell’essenzialità dell’informazione. In questo caso specifico, l’articolo biografico in questione rientrava in questa categoria. L’Autorità ha quindi respinto la richiesta di cancellazione, considerando la pubblicazione in linea con le norme sull’attività giornalistica e la manifestazione del pensiero.
L’archivio di Wikipedia e la funzione storica
Il Garante ha anche riconosciuto la legittimità della permanenza dell’articolo nell’archivio di Wikipedia, evidenziando l’importanza degli archivi di siti e giornali, sia cartacei che digitali, per la ricostruzione storica degli eventi. L’archivio di Wikipedia svolge quindi un ruolo fondamentale per la conservazione della memoria collettiva.
La deindicizzazione dell’articolo
Nonostante la legittimità della pubblicazione e dell’archiviazione dell’articolo, il Garante ha disposto la deindicizzazione della pagina. La presenza online dell’articolo avrebbe vanificato il beneficio del limite della conoscibilità posto alle condanne inferiori ai due anni, che non sono inserite nel casellario giudiziario. Inoltre, l’interesse pubblico per la vicenda è venuto a scemare nel tempo.
Un equilibrio delicato tra diritto alla privacy e libertà di informazione
La decisione del Garante Privacy dimostra la complessità del bilanciamento tra il diritto alla privacy e la libertà di informazione, soprattutto nell’era digitale. Wikipedia, come piattaforma di informazione globale, si trova a dover gestire un flusso costante di informazioni, alcune delle quali possono contenere dati personali sensibili. La deindicizzazione dell’articolo in questione rappresenta un esempio di come l’Autorità stia cercando di trovare un equilibrio tra la protezione dei dati personali e il diritto alla conoscenza, tenendo conto delle specificità del contesto digitale e dell’evoluzione del diritto alla privacy.