La siccità mette a rischio la salute di migliaia di pazienti in dialisi in Sicilia
La siccità che sta colpendo la Sicilia sta mettendo a rischio la salute di migliaia di pazienti in dialisi. L’Associazione Dialisi Sicilia denuncia la grave situazione e l’assenza di un piano di emergenza da parte della Regione per affrontare la carenza di acqua. “Stiamo facendo sforzi immani per garantire le prestazioni dialitiche salvavita, ma le istituzioni non ci danno ascolto”, dichiarano il presidente e il vice presidente dell’Associazione, Giuseppe Verde e Livio Marrocco. “La situazione è davvero grave.”
L’acqua è un bene prezioso per la dialisi
Per ogni paziente in dialisi, il fabbisogno di acqua è di 1.500 litri a prestazione. In un centro di 40 pazienti, occorrono 30.000 litri di acqua. Con l’aumento delle temperature e la siccità, molti comuni siciliani hanno introdotto il razionamento dell’acqua, con conseguenze gravi per i centri di dialisi. In assenza di un coordinamento pubblico, molti centri sono stati costretti a comprare l’acqua a proprie spese, con costi esorbitanti, pur di non abbandonare i pazienti in cura.
La situazione è critica in diversi comuni siciliani
Ad Alcamo (Trapani), l’acqua viene erogata ogni quattro giorni. La situazione è critica anche a Lercara Friddi, Adrano, Lentini, Sciacca e Ribera, ma nell’elenco c’è almeno la metà dei 391 comuni dell’Isola. L’Associazione Dialisi Sicilia rinnova l’appello alla Regione e alle Prefetture: “Bisogna agire in fretta, la vita dei pazienti è in pericolo.”
Il problema della siccità in Sicilia
La siccità è un problema crescente in Sicilia, con conseguenze gravi per l’agricoltura, l’ambiente e la salute pubblica. Il governo regionale ha dichiarato lo stato di emergenza per la siccità, ma le misure adottate finora non sono sufficienti a garantire l’accesso all’acqua potabile per tutti i cittadini, soprattutto per i pazienti in dialisi che hanno un fabbisogno idrico elevato.
La necessità di un piano di emergenza
La situazione in Sicilia è critica e richiede un intervento immediato da parte delle autorità. È necessario un piano di emergenza che garantisca l’accesso all’acqua potabile per i pazienti in dialisi, con misure specifiche per i comuni più colpiti dalla siccità. La Regione deve coordinare le azioni delle prefetture e dei comuni, garantendo la fornitura di acqua ai centri di dialisi e il supporto finanziario per l’acquisto dell’acqua in caso di necessità.