G7 Brindisi: Cabine inidonee sulla nave Mykonos Magic, 150 agenti costretti a cercare alloggio alternativo
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Cabine inidonee sulla nave Mykonos Magic
La Prefettura di Brindisi ha confermato che circa 150 delle oltre 1500 cabine della nave Mykonos Magic, dove erano previsti gli alloggi per il personale di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza impegnati nei servizi di ordine e sicurezza pubblica del G7, sono risultate inidonee all’uso.
Denunce dei sindacati e reazioni della Questura
Alcuni sindacati di categoria delle forze dell’ordine hanno denunciato problemi logistici e presunte condizioni igienico-sanitarie precarie. La Fsp Polizia ha definito “surreale l’accoglienza riservata a molti colleghi, una vergogna agli occhi del mondo”.La Questura di Brindisi, con il suo vertice in testa, si è immediatamente adoperata per una puntuale verifica della situazione, avviando fin dalla mattinata odierna la ricerca di strutture alloggiative alternative anche nelle limitrofe province di Lecce e Taranto.
Personale impiegato solo a emergenza risolta
Il personale sarà impiegato nei servizi previsti solo a emergenza risolta. Di tutte le iniziative in corso sono informati i rispettivi comandi e le organizzazioni sindacali.
Assistenza della Prefettura e monitoraggio del Ministro dell’Interno
La Prefettura sta garantendo una totale assistenza anche nella predisposizione delle relative convenzioni e tiene costantemente informato il Ministro dell’Interno che segue con la massima attenzione la situazione.
Un’emergenza logistica che solleva dubbi sulla preparazione
La notizia delle cabine inidonee sulla nave Mykonos Magic solleva dubbi sulla preparazione logistica per l’evento G7. La mancanza di alloggi adeguati per il personale delle forze dell’ordine, che ha il compito di garantire la sicurezza, è un segnale allarmante. Le critiche dei sindacati, che denunciano condizioni igienico-sanitarie precarie, non fanno altro che aggravare la situazione. La tempestiva reazione della Questura di Brindisi, che ha avviato la ricerca di strutture alternative, è un passo positivo, ma dimostra come l’organizzazione dell’evento non sia stata impeccabile. La situazione deve essere affrontata con la massima serietà e rapidità per garantire la sicurezza e il benessere di tutti gli operatori impegnati nel G7.
