Le perdite di elio e i problemi ai motori
La navetta spaziale Starliner della Boeing, lanciata il 5 giugno con a bordo gli astronauti Butch Wilmore e Sunita Williams, ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con un ritardo di un’ora a causa di un problema ai motori e di perdite di elio. Le perdite di elio, rilevate durante il viaggio, sono state monitorate e gestite dal personale di Terra, che ha chiesto agli astronauti di chiudere due delle valvole che controllano l’elio a bordo. Il problema ai motori si è manifestato durante la fase di avvicinamento alla ISS. Inizialmente, due motori hanno avuto problemi, ma poi si sono verificati problemi anche agli altri due motori. La Starliner è stata quindi posizionata in un’orbita di parcheggio a circa 200 metri dalla Stazione Spaziale, in attesa di risolvere i problemi ai motori.
L’aggancio in modalità manuale
Nonostante i problemi incontrati, gli astronauti hanno pilotato manualmente la Starliner fino alla distanza di 260 metri dalla ISS, come previsto ai fini del test. Tuttavia, a causa dei problemi ai motori, è stato necessario attendere a circa 200 metri dalla Stazione Spaziale per consentire ai tecnici di risolvere i problemi. Una volta risolti i problemi ai motori, l’aggancio è avvenuto in modo automatico, con la Starliner che si è agganciata al modulo Harmony della ISS. L’attracco è avvenuto con un’ora di ritardo rispetto al programma iniziale, previsto per le 18,15 italiane.
Un test cruciale per Starliner
Questo volo è il primo test con equipaggio per la Starliner, che è stata progettata per trasportare astronauti da e verso la ISS. Il successo di questa missione è cruciale per la Boeing, che sta cercando di entrare nel mercato dei voli spaziali con equipaggio, attualmente dominato dalla SpaceX. Le perdite di elio e i problemi ai motori, sebbene risolti, rappresentano un’ulteriore sfida per la Boeing, che ha già dovuto affrontare numerosi ritardi e problemi tecnici durante lo sviluppo della Starliner.
La sicurezza prima di tutto
La sicurezza degli astronauti è la priorità assoluta in ogni missione spaziale. La capacità di gestire i problemi tecnici in modo tempestivo e sicuro, come dimostrato in questo caso, è fondamentale per il successo di qualsiasi programma spaziale. La soluzione dei problemi ai motori e alle perdite di elio dimostra la competenza e la preparazione degli ingegneri e degli astronauti coinvolti in questa missione.