
Il lancio del Women’s Six Nations al Macron Campus
Il Macron Campus di Bologna ha ospitato la presentazione ufficiale del Women’s Six Nations 2025, un evento che ha visto la partecipazione di figure di spicco del mondo del rugby italiano. Antonella Gualandri, vicepresidente della FIR (Federazione Italiana Rugby), Fabio Roselli, CT della nazionale, e Sofia Stefan, vice-capitana delle azzurre, hanno condiviso le loro aspettative e ambizioni per il torneo. Presenti anche Giammaria Manghi, coordinatore delle Politiche Sportive della Regione Emilia-Romagna, e Gianluca Pavanello, CEO di Macron, che ha fatto gli onori di casa.
La ‘Sala dei Sogni’ del Macron Campus ha fatto da cornice all’evento, sottolineando l’importanza della partnership tra la FIR e il brand tecnico, in essere dal 2017. Un sodalizio che va oltre la semplice fornitura di materiale tecnico, ma che rappresenta un vero e proprio sostegno al movimento rugbistico italiano.
Un calendario impegnativo per le azzurre
Il cammino dell’Italia nel Women’s Six Nations 2025 si preannuncia arduo, ma stimolante. L’esordio è previsto per domenica 23 marzo a York, contro l’Inghilterra, campione in carica e numero uno del ranking mondiale. Un battesimo del fuoco che metterà subito alla prova le capacità delle azzurre.
Successivamente, la nazionale italiana farà ritorno in casa, allo Stadio Lanfranchi di Parma, per affrontare l’Irlanda il 30 marzo. Il torneo proseguirà con la trasferta in Scozia il 13 aprile, seguita da altre due partite casalinghe a Parma contro Francia (19 aprile) e Galles (26 aprile). Un calendario intenso, che richiederà una preparazione fisica e mentale impeccabile.
Ampia copertura televisiva per il torneo
Una grande novità per il Women’s Six Nations 2025 è la sua ampia copertura televisiva. Oltre alla presenza di Sky, tutte le partite dell’Italia femminile saranno trasmesse in simulcast in diretta e in chiaro sui canali Rai. Un’opportunità importante per avvicinare il pubblico italiano al rugby femminile e per far conoscere le gesta delle azzurre.
La vicepresidente della FIR, Antonella Gualandri, ha espresso il suo entusiasmo per questa maggiore visibilità: “Non vediamo l’ora di fare il tifo per la nostra nazionale femminile in questo Sei Nazioni. Le azzurre stanno lavorando duramente per arrivare al meglio e per farci emozionare”.
Parma, cuore pulsante del rugby femminile italiano
La scelta di Parma come sede delle partite interne dell’Italia nel Women’s Six Nations non è casuale. La città emiliana è diventata un vero e proprio punto di riferimento per il rugby femminile italiano, grazie alla passione e al sostegno del pubblico locale. La collaborazione tra la FIR e la Regione Emilia-Romagna ha permesso di creare un ambiente ideale per la crescita del movimento rugbistico femminile.
Come sottolineato dalla vicepresidente Gualandri, la presentazione del torneo in Emilia-Romagna, “poco distante da Parma, dove l’Italia gioca le sue gare interne, è segno di una collaborazione strategica, in coerenza con le progettualità federali”.
Un anno cruciale per il rugby femminile italiano
L’edizione 2025 del Women’s Six Nations rappresenta un banco di prova importante per la nazionale italiana femminile, in vista della Coppa del Mondo che si terrà successivamente. Il torneo sarà un’occasione per testare la preparazione delle azzurre, affinare le strategie di gioco e consolidare il gruppo. La maggiore visibilità mediatica contribuirà a far crescere l’interesse per il rugby femminile e a ispirare nuove generazioni di giocatrici.