
Accuse infondate e disperazione dei familiari
Le famiglie di Melvin Yamarte, Andy Perozo e Francisco García Casique, tre dei 228 venezuelani espulsi dagli Stati Uniti e attualmente detenuti nel Centro di Contenimento del Terrorismo (Cecot) in El Salvador, hanno espresso la loro disperazione e indignazione per le accuse di affiliazione al Tren de Aragua, un gruppo criminale transnazionale originario del Venezuela. I familiari sostengono che i loro cari sono stati ingiustamente accusati e che non hanno alcun legame con l’organizzazione criminale.
La testimonianza del cugino di Melvin Yamarte
Jair Valera, cugino di Melvin Yamarte, proveniente da Maracaibo, nello Stato venezuelano di Zulia, ha dichiarato: “Lui si è consegnato volontariamente agli Stati Uniti perché aveva fame, non aveva lavoro e quello che hanno fatto è stato deportarlo in El Salvador”. Valera ha implorato il presidente salvadoregno Nayib Bukele di indagare attentamente sui casi, sottolineando che non tutti i deportati appartengono al Tren de Aragua e che suo cugino è innocente.
La difesa di Francisco García Casique
Mirelys Casique López, madre di Francisco García Casique, ha fermamente dichiarato che suo figlio è un barbiere e non un delinquente. Ha denunciato che Francisco è stato associato al Tren de Aragua a causa dei suoi tatuaggi, chiedendo: “Come possono sostenere che è membro del Tren de Aragua o un gangster solo per alcuni tatuaggi?”.
La speranza di un futuro migliore infranta
La madre di Andy Perozo ha espresso il suo dolore per la situazione, affermando che suo figlio era emigrato negli Stati Uniti solo per cercare un futuro migliore. Ha dichiarato: “Quello che hanno fatto con loro è stato ingannarli. Possono indagare tutto ciò che vogliono ma sono ragazzi onesti”.
Il contesto: Tren de Aragua e la sua designazione come organizzazione terroristica
Il Tren de Aragua è un gruppo criminale transnazionale nato in Venezuela nel 2014. Nel corso degli anni, ha esteso la sua influenza in diversi paesi dell’America Latina, diventando noto per attività come estorsioni, traffico di droga, tratta di persone e omicidi. Recentemente, gli Stati Uniti hanno designato il Tren de Aragua come “organizzazione terroristica”, intensificando ulteriormente la lotta contro questo gruppo criminale.
Un appello alla giustizia e alla verifica dei fatti
La vicenda di Melvin Yamarte, Andy Perozo e Francisco García Casique solleva importanti interrogativi sulla presunzione di innocenza e sulla necessità di una verifica accurata dei fatti prima di etichettare individui come membri di organizzazioni criminali. È fondamentale che le autorità salvadoregne conducano indagini approfondite per garantire che non vengano commesse ingiustizie e che i diritti umani dei detenuti siano rispettati. La disperazione dei familiari evidenzia la fragilità della situazione di molti migranti venezuelani, spinti dalla necessità economica a cercare opportunità all’estero e spesso vittime di generalizzazioni e pregiudizi.