
Riunione Fiume nel PD per Evitare lo Strappo
Per evitare una spaccatura simile a quella verificatasi al Parlamento Europeo, il Partito Democratico ha tenuto una lunga riunione che ha visto la partecipazione di figure chiave come Peppe Provenzano, Chiara Braga, Francesco Boccia, Stefano Graziano, Enzo Amendola e Alessandro Alfieri. L’obiettivo principale era quello di limare il testo della risoluzione, partendo da una posizione critica nei confronti del piano von der Leyen.
Il Nodo del Piano von der Leyen e la Ricerca del Compromesso
Un punto di discordia all’interno del partito riguardava la critica al piano von der Leyen, con una prima versione che ne chiedeva una “radicale modifica”. Questa formulazione non era condivisa dall’ala riformista, che lo considerava un “primo passo”. Alla fine, si è optato per una soluzione di compromesso, con una formulazione più semplice che afferma che “il piano va cambiato”.
Divisioni Interne e Striscichi del Voto Europeo
Nonostante il successo della manifestazione del 15 marzo, le divisioni interne e gli strascichi del voto europeo pesano sul partito. Ne è testimonianza la doppia smentita di una telefonata tra la segretaria Schlein e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in cui la leader Dem si sarebbe lamentata della posizione di Antonio Decaro sul piano europeo. Decaro è considerato un potenziale candidato dell’area riformista in un futuro congresso, così come Pina Picierno, che ha criticato le posizioni prese “dall’alto senza confronto”.
Opposizioni Divise sulla Risoluzione
Oltre alle divisioni interne al PD, si registra una mancanza di unità tra le forze di opposizione. Il Movimento 5 Stelle chiede la sostituzione integrale del piano ReArm Europe con un piano di rilancio della competitività e delle priorità politiche dell’UE. Giuseppe Conte si prepara a una manifestazione il 5 aprile contro il piano di riarmo. Anche Avs si oppone a un’Europa del riarmo. Azione, invece, presenterà il testo delle risoluzioni approvate dal Parlamento europeo, mentre Iv e +Europa chiedono un piano più ambizioso e un forte sostegno all’Ucraina.
La Conta in Parlamento e le Prossime Prove
In Senato, il voto sulla risoluzione di maggioranza precluderà il voto sulle altre, mentre alla Camera i documenti saranno messi tutti in votazione. Il PD sarà chiamato a una prima prova di compattezza nella riunione congiunta dei gruppi parlamentari di Camera e Senato.
Riflessioni sulla Coesione del PD
La difficoltà del PD nel trovare una sintesi interna sulla risoluzione europea evidenzia le tensioni tra diverse anime del partito. La capacità di superare queste divisioni sarà cruciale per il futuro del partito e per la sua credibilità come forza di opposizione.