
Un’esplorazione delle dinamiche familiari e ideologiche
Mario Santamaria torna con ‘Custode di mio fratello’, un romanzo edito da Giulio Perrone Editore che si addentra nelle complesse dinamiche familiari segnate da ferite profonde e ideologie contrapposte. La storia, ambientata nella Roma del 2020, esplora le tensioni tra quartieri ricchi e periferie abbandonate, sullo sfondo di una guerra civile silente che da decenni divide l’Italia tra fascisti e antifascisti. Il libro pone interrogativi cruciali: cosa prevale, il legame di sangue o il credo ideologico? Come si affrontano le minacce del presente quando il passato ritorna a tormentare? “Custode di mio fratello” offre uno spaccato intenso e riflessivo sulla società italiana contemporanea e sulle sue contraddizioni.
Lucio e Caio: due fratelli, due mondi opposti
Il romanzo ruota attorno alle figure di Lucio e Caio, figli di un ex membro di Terza Posizione fuggito in Inghilterra. Lucio è un anestesista che compie un gesto estremo, donando organi sottratti a pazienti italiani ai migranti. Caio, invece, è un carrozziere neofascista che organizza furti nei quartieri benestanti per aiutare le periferie romane. La morte improvvisa della madre e l’inaspettato arrivo di una sorella, di cui entrambi ignoravano l’esistenza, costringono i due fratelli a interrompere un silenzio durato ventisette anni. Saranno chiamati ad affrontare insieme le minacce del presente, mettendo alla prova i loro legami familiari e le loro convinzioni ideologiche.
Segreti, rimozioni e la ricerca della felicità
Secondo Mario Santamaria, le famiglie infelici condividono un destino comune: i segreti e le rimozioni che celano colpe e sensi di inadeguatezza. Tuttavia, il romanzo esplora anche la varietà dei modi in cui le famiglie cercano la felicità, anche in maniera atipica e imperfetta. ‘Custode di mio fratello’ è un racconto di tentativi, di errori e di resilienza, messo a dura prova dagli eventi che sconvolgono la vita dei protagonisti. La storia di Lucio e Caio diventa così uno specchio delle fragilità e delle speranze dell’Italia contemporanea.
Presentazione del romanzo
‘Custode di mio fratello’ sarà presentato a Roma domenica 16 marzo alle 18:30 al Lian Club, in Via Nomentana 1111. Un’occasione per incontrare l’autore e approfondire le tematiche affrontate nel romanzo.
Un romanzo che invita alla riflessione
‘Custode di mio fratello’ è un’opera che stimola la riflessione sulle dinamiche familiari, sulle ideologie e sulle ferite che segnano la società italiana. Mario Santamaria affronta temi complessi con sensibilità e profondità, offrendo uno sguardo lucido e spietato sulla realtà contemporanea. Il romanzo invita a interrogarsi sul passato, sul presente e sul futuro del nostro paese, e sulla possibilità di superare le divisioni ideologiche per costruire un futuro di convivenza e di rispetto reciproco.