
Previsioni di crescita riviste al ribasso
Secondo le ultime Prospettive Economiche Intermedie dell’OCSE, presentate oggi a Parigi, la crescita globale è destinata a rallentare nei prossimi anni. Le stime indicano un calo dal 3,2% nel 2024 al 3,1% nel 2025, per poi assestarsi al 3,0% nel 2026. Questa revisione al ribasso riflette una combinazione di fattori negativi che influenzano l’economia mondiale.
Barriere commerciali e incertezza geopolitica: un mix letale
L’OCSE identifica due elementi chiave che contribuiscono a questa frenata economica. In primo luogo, l’aumento delle barriere commerciali in diverse economie del G20 sta limitando la fluidità degli scambi internazionali. Questo protezionismo crescente ostacola la crescita, rendendo più difficile per le aziende espandersi e competere a livello globale.In secondo luogo, l’incertezza geopolitica e politica, alimentata da conflitti internazionali e tensioni interne, sta pesando sugli investimenti e sulla spesa delle famiglie. In un contesto di instabilità, le imprese tendono a rimandare gli investimenti, mentre le famiglie diventano più caute nella spesa, preferendo risparmiare in vista di possibili difficoltà future.
Implicazioni per le economie del G20
Le economie del G20, che rappresentano una parte significativa dell’economia globale, sono particolarmente vulnerabili a questi sviluppi. L’aumento delle barriere commerciali all’interno del gruppo stesso è un segnale preoccupante, poiché mina la cooperazione economica e la fiducia reciproca. Allo stesso modo, l’incertezza politica e geopolitica può avere un impatto sproporzionato sulle economie del G20, data la loro esposizione al commercio internazionale e ai mercati finanziari globali.
Uno sguardo al futuro
Le previsioni dell’OCSE evidenziano la necessità di politiche economiche che promuovano la cooperazione internazionale e la stabilità. Ridurre le barriere commerciali, promuovere la diplomazia e affrontare le cause profonde dell’incertezza geopolitica sono passi cruciali per sostenere la crescita economica globale nel lungo termine. In caso contrario, il mondo potrebbe trovarsi di fronte a un periodo prolungato di crescita lenta e instabilità economica.
Considerazioni personali sulla revisione delle stime OCSE
Le previsioni dell’OCSE ci ricordano che la crescita economica non è mai garantita e che è fortemente influenzata da fattori politici e sociali. L’aumento del protezionismo e dell’instabilità internazionale rappresentano una minaccia seria per la prosperità globale. È fondamentale che i leader politici e le istituzioni internazionali lavorino insieme per affrontare queste sfide e promuovere un’economia mondiale più stabile e inclusiva.