
Un Sogno Marziale che Incontra Roma
Gabriele Mainetti, noto per il suo approccio unico e la sua capacità di mescolare generi, torna sul grande schermo con ‘La Città Proibita’, un film che unisce la passione per le arti marziali con la commedia all’italiana. Il regista romano, in un’intervista all’ANSA, ha rivelato come l’idea del film sia nata dal suo fascino per il kung fu, visto non solo come combattimento ma come una forma di danza. Ricordando i film di Bruce Lee, Mainetti ha voluto portare quella stessa energia e spettacolarità nella cornice unica di Roma.
Piazza Vittorio: Crogiolo di Culture e Palcoscenico di Emozioni
Il cuore pulsante del film è Piazza Vittorio, un luogo simbolo dell’interculturalità romana. Mainetti ha scelto questa location per far incontrare la cultura asiatica e quella occidentale, creando un mix esplosivo di tradizioni e storie. ‘La Città Proibita’ non è solo un film di arti marziali, ma anche una storia d’amore che sfida i pregiudizi e le barriere culturali. Il cibo diventa un elemento di connessione tra i personaggi, unendo le loro diverse origini in un’esperienza condivisa.
Un’Eroina al Femminile che Rivoluziona gli Stereotipi
Mainetti sovverte gli stereotipi di genere affidando il ruolo principale a un’eroina femminile, Mei, interpretata da Yaxi Liu. L’attrice, stuntwoman con una solida esperienza nelle arti marziali, porta sullo schermo un personaggio forte e determinato, capace di combattere per ciò in cui crede. La scelta di una protagonista femminile aggiunge profondità alla storia, esplorando temi come l’identità, la famiglia e la ricerca delle proprie radici.
Omaggio a Tarantino e al Cinema di Genere
Il regista non nasconde la sua ammirazione per Quentin Tarantino e il suo ‘Kill Bill’, un’opera che ha influenzato il suo approccio alla narrazione e alla messa in scena delle scene di combattimento. Mainetti omaggia il cinema di genere, ma lo fa con uno stile personale e originale, creando un film che è al tempo stesso divertente, emozionante e ricco di significato.
Una Produzione Complessa e Ambiziosa
‘La Città Proibita’ è una produzione Wildside (gruppo Fremantle), Piperfim e Goon Films, prodotta da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa. Il film ha richiesto una lunga gestazione, iniziata nel settembre 2022, con un intenso lavoro di sceneggiatura a cura di Stefano Bises e Davide Serino. Le riprese, realizzate tra i portici di Piazza Vittorio e l’Esquilino, hanno richiesto una grande attenzione ai dettagli e una cura particolare nella rappresentazione delle diverse culture presenti nel quartiere.
Sinossi: Amore, Vendetta e Kung Fu nella Roma Multietnica
Mei, una giovane cinese, arriva a Roma alla ricerca della sorella scomparsa. Il suo destino si incrocia con quello di Marcello, un cuoco che gestisce il ristorante di famiglia insieme alla madre Lorena. Tra debiti, segreti e antichi pregiudizi, Mei e Marcello si troveranno a combattere insieme per la verità e per l’amore, in un susseguirsi di colpi di scena e spettacolari scene di kung fu.
Un Nuovo Capitolo per il Cinema di Mainetti
Con ‘La Città Proibita’, Gabriele Mainetti conferma il suo talento nel creare opere originali e coinvolgenti, capaci di mescolare generi e culture diverse. Il film è un’ode alla diversità e all’amore, un invito a superare i pregiudizi e a scoprire la bellezza che si cela dietro ogni volto e ogni storia.