
Il Cantastampa: una rassegna musicale unica nel suo genere
Il Cantastampa, ideato dal giornalista Sandro delli Ponti e dal patron del festival di Sanremo Gianni Ravera, fu una rassegna musicale che si distinse per una particolarità insolita: sostituire i parolieri con autori iscritti all’Ordine dei giornalisti. Questa iniziativa, definita un ‘festival fantasma’ dal giornalista Michele Bovi e dall’autore Pasquale Panella, radunò negli anni ’60 l’élite della musica italiana e le grandi firme del giornalismo. Tuttavia, la maggior parte dei brani rimase inedita, i depositi alla Siae risultarono contraffatti e i filmati delle serate televisive andarono perduti nelle teche Rai, avvolgendo il Cantastampa in un alone di mistero.
Un libro per svelare i misteri del Cantastampa
Il libro di Bovi e Panella, “C’era una volta il Cantastampa. Quando i giornalisti spodestarono i parolieri” (Coniglio editore), si propone di risolvere questo mistero pubblicando i testi inediti e indagando sulle responsabilità della scomparsa dei materiali. La presentazione romana del volume, prevista per il 22 marzo all’Auditorium Parco della musica Ennio Morricone, vedrà la partecipazione di protagonisti e testimonial del Cantastampa, tra cui Edoardo Vianello, Don Backy e Johnny Charlton, che leggeranno i testi delle canzoni che li riguardano.
Le firme del giornalismo italiano al servizio della musica
Tra i giornalisti che parteciparono al Cantastampa figurano nomi illustri come Sandro Ciotti, Gianni Minà, Antonio Lubrano, Joe Marrazzo, Emilio Fede, Vincenzo Buonassisi, Italo Cucci, Leoncarlo Settimelli, Laura Griffo, Ivano Davoli, Kris Mancuso e Franco Moccagatta. Persino Lino Businco, inviato della rivista “Selezione Medica” e docente di Patologia generale all’Università La Sapienza, contribuì con un testo che sarà letto dall’endocrinologo, omeopata e scrittore Francesco Eugenio Negro.
L’esordio di Maurizio Costanzo come autore di canzoni
Il Cantastampa segnò l’esordio di Maurizio Costanzo come autore di testi di canzoni. Nel 1963, scrisse le parole di “Camilla”, un brano musicato da Piero Soffici. Durante la presentazione del libro, l’amico e storico avvocato di Costanzo, Giorgio Assumma, leggerà il testo di “Futuro”, scritto dal giornalista per il Cantastampa del 1972, mentre la figlia Camilla Costanzo leggerà proprio “Camilla”, una canzone di cui i familiari ignoravano l’esistenza.
Il Cantastampa rivive su Youtube
Sul canale Youtube @cantastampa è disponibile una playlist intitolata “I giornalisti leggono i giornalisti”, in cui personalità come Italo Cucci, Mattia Feltri, Aldo Grasso, Carmel Lasorella, Maria Concetta Mattei, Manuela Moreno, Antonio Ricci con il Gabibbo, Mariolina Sattanino, Tiberio Timperi, Marco Travaglio e Aldo Vitali interpretano i testi scritti dai loro colleghi negli anni ’60 per il Cantastampa.
Un’operazione di recupero culturale di grande valore
Il lavoro di Michele Bovi e Pasquale Panella rappresenta un’importante operazione di recupero culturale, che riporta alla luce un evento dimenticato ma significativo nella storia della musica e del giornalismo italiano. Il Cantastampa, con la sua originalità e la partecipazione di figure di spicco, merita di essere riscoperto e valorizzato.