
Trend positivi e ombre nella lotta contro il cancro in Europa
Un recente studio pubblicato su Annals of Oncology, condotto da ricercatori dell’Università di Milano in collaborazione con l’Università di Bologna e il sostegno di Fondazione Airc, ha rivelato un quadro complesso ma in gran parte positivo sull’andamento dei tassi di mortalità per cancro nell’Unione Europea. La ricerca prevede un calo generalizzato dei decessi per quasi tutte le forme tumorali entro il 2025, rispetto ai dati del 2020. Questo trend positivo è il risultato di decenni di progressi nella prevenzione, diagnosi precoce e trattamento del cancro.
Tuttavia, lo studio mette in luce alcune eccezioni preoccupanti. In particolare, si prevede un aumento dei tassi di mortalità per il tumore del pancreas, sia negli uomini (+2%) che nelle donne (+3%). Per le donne, si prevede anche un aumento del 4% per il tumore del polmone e del 2% per il tumore della vescica. Questi dati suggeriscono che, nonostante i progressi generali, alcune forme di cancro rimangono particolarmente aggressive e difficili da trattare, o che le strategie di prevenzione non sono ancora sufficientemente efficaci per queste specifiche patologie.
Situazione in Italia: luci e ombre
La situazione in Italia riflette in parte il quadro europeo. Anche nel nostro Paese si prevede una diminuzione dei tassi di mortalità per la maggior parte dei tumori. Tuttavia, come nell’Ue, i tassi di mortalità per il tumore del pancreas e della vescica nelle donne sono previsti in lieve aumento. Questo dato sottolinea la necessità di monitorare attentamente l’evoluzione di queste specifiche forme tumorali e di sviluppare strategie di intervento mirate.
Lo studio stima che, tra il 1988 e il 2025, nell’Ue si siano evitati 6,8 milioni di decessi per tutti i tipi di tumore, grazie ai progressi nella lotta contro questa malattia. Tuttavia, a causa del crescente invecchiamento della popolazione, il numero assoluto di decessi per tumore è destinato a salire, raggiungendo quota 1.280.000 in Europa quest’anno. In Italia, si prevede un calo dei decessi tra gli uomini (da 97.866 nel 2020 a 94.740 nel 2025), ma un aumento tra le donne (da 79.991 a 81.740).
Tumore del seno: un’anomalia tra le ultraottantenni
Un dato interessante riguarda il tumore del seno. A livello europeo, si prevede una diminuzione dei tassi di mortalità per questa malattia in tutte le fasce d’età, con una sola eccezione: le pazienti ultraottantenni. Per questa fascia di popolazione, si prevede un aumento del 7% circa rispetto ai tassi osservati nel periodo 2015-2019. Questa anomalia potrebbe essere dovuta a una combinazione di fattori, tra cui la mancanza di screening regolari e di diagnosi tempestive, nonché la minore probabilità di ricevere i trattamenti più innovativi in età avanzata. Questo dato sottolinea l’importanza di garantire un accesso equo alle cure e alla prevenzione per tutte le fasce di età.
Tumore del polmone: ancora la principale causa di morte negli uomini, in aumento tra le donne
Il tumore del polmone continua a essere la principale causa di morte per tumore tra gli uomini nell’Ue (151.000 casi) e in Italia (19.600 casi). Nel nostro Paese, il tumore della mammella è la prima causa di morte per cancro fra le donne (13.660 casi). Tuttavia, a livello europeo, si stima che il tasso di mortalità per il tumore del polmone supererà quello della mammella nel 2025. Infatti, l’andamento della mortalità per tumore del polmone è ancora in aumento tra le donne (+3,8% rispetto al 2020). Questo dato è particolarmente preoccupante e sottolinea l’urgenza di intensificare gli sforzi per la prevenzione del fumo di tabacco, soprattutto tra le donne.
Le parole degli esperti
“Gli andamenti di mortalità per tumore continuano a essere favorevoli in tutta Europa”, commenta Carlo La Vecchia, coordinatore dello studio. “Tuttavia vi sono anche aspetti negativi: uno di questi sono i decessi per tumore del colon-retto nelle persone di età inferiore ai 50 anni, che hanno iniziato ad aumentare nel Regno Unito e in diversi Paesi dell’Europa centrale e settentrionale, a causa dell’aumento della prevalenza del sovrappeso e dell’obesità nei giovani che, per età, non sono coperti dallo screening del tumore colorettale”.
La Vecchia sottolinea inoltre che i tassi di mortalità per il tumore del pancreas non sono in diminuzione nell’Ue e che questa forma di cancro è ora la quarta causa di morte per tumore dopo il cancro del polmone, del colon-retto e della mammella. “Le tendenze del tumore del pancreas e del polmone nelle donne sottolineano l’urgenza di attuare un controllo ancora più rigoroso del tabacco in tutta Europa”, conclude l’esperto.
Un quadro complesso che richiede azioni mirate
Lo studio pubblicato su Annals of Oncology offre un quadro dettagliato e sfaccettato della lotta contro il cancro in Europa. Se da un lato i progressi compiuti negli ultimi decenni sono evidenti e hanno portato a una significativa riduzione dei tassi di mortalità per molte forme tumorali, dall’altro emergono alcune aree di criticità che richiedono un’attenzione particolare. L’aumento dei decessi per tumore del pancreas e del polmone nelle donne, così come l’anomalia riscontrata tra le ultraottantenni affette da tumore al seno, sono segnali che non possono essere ignorati. È necessario intensificare gli sforzi nella prevenzione, nella diagnosi precoce e nel trattamento di queste specifiche forme tumorali, garantendo un accesso equo alle cure e alla prevenzione per tutte le fasce di età e per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Solo così potremo continuare a migliorare la lotta contro il cancro e a salvare vite umane.