
Giorgetti Smentisce Liti con Meloni ma Critica l’Aumento delle Spese Militari
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha categoricamente smentito le voci di un litigio con la premier Meloni riguardo le spese per la difesa, definendole “balle”. Tuttavia, ha espresso forti perplessità sull’opportunità di contrarre nuovi debiti per finanziare un aumento significativo delle spese militari, soprattutto considerando che il conflitto in Ucraina è in corso da tre anni. “Che improvvisamente si scopra che si devono spendere valangate di miliardi facendo debiti per la difesa è singolare, visto che guerra ucraina c’è da tre anni”, ha dichiarato Giorgetti durante l’evento ‘Tutto un altro mondo – tutta un’altra economia’ ad Ancona. Il ministro ha inoltre ironizzato sul riarmo della Germania, sottolineando come questa decisione dovrebbe “in qualche modo” influenzare le dinamiche europee.
Salvini Contro il Debito per le Armi e Favorevole al Dialogo con Trump
Anche il segretario della Lega e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso posizioni simili, criticando l’idea di contrarre 800 miliardi di debito per l’acquisto di armi mentre si parla di tregua e di pace. Salvini ha sottolineato l’importanza di lavorare per evitare danni all’economia italiana, proponendo un dialogo diretto con Trump e gli Stati Uniti, senza intermediari come Macron o la von der Leyen. “Abbiamo capito che Trump usa la minaccia di Dazi per arrivare a accordi economici e commerciali, ha fatto così con altri. Dobbiamo lavorarci direttamente. Anche noi”, ha affermato Salvini. Il ministro ha inoltre ricordato che l’unico “mega dazio” che ha messo in ginocchio interi settori produttivi in Italia e in Europa è stato imposto da Bruxelles.
Salvini: ‘No a Soldati Italiani in Ucraina, Priorità alla Sicurezza Interna’
Salvini ha ribadito la sua contrarietà all’invio di soldati italiani in Ucraina e all’utilizzo di risorse pubbliche per finanziare eserciti europei. “La Lega ha votato e voterà sempre no a un solo euro di debito pubblico a eserciti europei, soldati italiani in Ucraina. Invece vogliamo potenziare le nostre forze armate e la nostra sicurezza interna”, ha dichiarato. Il ministro ha poi sottolineato come, a suo avviso, il principale pericolo per l’Italia non provenga da Est, con i “carri armati sovietici”, ma da Sud, con l’immigrazione clandestina.
Le Marche come Modello di Buona Amministrazione
Salvini ha elogiato le Marche come esempio di “buona amministrazione”, sottolineando il ruolo degli imprenditori locali che, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, hanno continuato a produrre, assumere, investire ed esportare. Il leader della Lega ha inoltre confermato il sostegno a Francesco Acquaroli come candidato per le prossime elezioni regionali, pur evidenziando alcune criticità nel tessuto produttivo locale, come la vertenza Fedrigoni.
Divergenze Interne e Implicazioni per la Politica Estera
Le dichiarazioni di Giorgetti e Salvini evidenziano possibili divergenze all’interno del governo Meloni riguardo le priorità di spesa e la politica estera. Mentre la premier sembra orientata verso un aumento delle spese militari in linea con le richieste della NATO, i due ministri leghisti esprimono forti riserve, privilegiando investimenti interni e un approccio più dialogante con attori internazionali come Trump. Queste posizioni potrebbero avere implicazioni significative per la coesione del governo e per la definizione della linea politica italiana in ambito europeo e internazionale.