
Un tesoro di memorie digitalizzate: l’Archivio Ferrari si apre al pubblico
L’Archivio Ferrari, custode silenzioso della storia del Cavallino Rampante fin dalla sua fondazione nel 1947, si svela al pubblico in una veste inedita. Grazie a un ambizioso progetto di digitalizzazione e interattività, i visitatori del Museo Enzo Ferrari di Modena possono ora esplorare questo patrimonio unico, scoprendo i segreti e le curiosità che hanno portato alla creazione di capolavori automobilistici senza tempo. La mostra “Supercars”, visitabile fino al 16 febbraio 2026, offre uno sguardo privilegiato sull’evoluzione dell’azienda, con un focus sui modelli che hanno rappresentato le pietre miliari della sua storia.
Supercar sotto la lente: un’esperienza interattiva e coinvolgente
Cuore dell’allestimento sono le cinque isole digitali interattive, dedicate ognuna a una Supercar iconica. Attraverso queste postazioni, i visitatori possono accedere a una selezione di circa 2000 documenti digitalizzati provenienti dall’Archivio Ferrari, tra cui fotografie, video, disegni e pubblicazioni. Un’esperienza immersiva che permette di scoprire i dettagli e le connessioni che hanno portato allo sviluppo di queste vetture straordinarie. Ma la mostra non si limita alla consultazione dell’Archivio: un percorso narrativo dinamico e accattivante, arricchito da attività ludiche pensate per adulti e bambini, rende la visita un’esperienza coinvolgente e memorabile.
Dagli anni ’80 al futuro: un viaggio nel tempo tra innovazione e design
Le protagoniste indiscusse della mostra sono le Supercar Ferrari, affiancate da modelli preparatori e versioni EVO che ne svelano l’evoluzione tecnica e stilistica. Si parte dalla Ferrari GTO (1984), il primo modello di granturismo in serie limitata derivato dalle competizioni, per poi ammirare la leggendaria Ferrari F40 (1987), una berlinetta con il DNA da corsa disegnata da Pininfarina. Si prosegue con la Ferrari F50 (1995), punto d’incontro tra una monoposto e una granturismo, e la Ferrari Enzo (2002), un omaggio tecnologico al fondatore del Cavallino Rampante. Infine, LaFerrari (2013), la prima Ferrari stradale con motorizzazione ibrida Hy-Kers, disegnata dal Centro Stile Ferrari.
La F80: l’ultima nata svela il suo processo evolutivo
Apice del percorso espositivo è la F80, la nuova Supercar lanciata a ottobre 2024. Per la prima volta, il Museo Enzo Ferrari svela il processo evolutivo che ha portato alla sua realizzazione, esponendo i pezzi che ne hanno anticipato la finalizzazione: dal mulotipo al prototipo avanserie fino all’ultimo modello di stile. Un’occasione unica per scoprire come nasce una leggenda, e per ammirare da vicino l’ultima nata della casa di Maranello, destinata ad arricchire l’Archivio Ferrari e a ispirare le future generazioni di appassionati.
Musei Ferrari: un successo in continua crescita
I Musei Ferrari di Modena e Maranello continuano a riscuotere un successo straordinario, attirando un numero sempre crescente di visitatori da tutto il mondo. Nel 2024, i musei hanno registrato un nuovo record di presenze, superando quota 850mila. Un risultato che testimonia la passione e l’ammirazione che il marchio Ferrari continua a suscitare, e che premia l’impegno dell’azienda nel valorizzare la propria storia e il proprio patrimonio.
Un patrimonio da custodire e valorizzare
L’iniziativa di digitalizzare e rendere accessibile l’Archivio Ferrari è un’operazione di grande valore culturale e strategica. Permette di preservare la memoria storica dell’azienda e di condividerla con un pubblico sempre più ampio, rafforzando il legame tra il marchio Ferrari e i suoi appassionati. Inoltre, l’utilizzo di tecnologie interattive e di attività ludiche rende la visita al museo un’esperienza coinvolgente e formativa, avvicinando anche i più giovani al mondo dell’automobilismo e della tecnologia.