
Leclerc Incanta a Melbourne
La Ferrari di Charles Leclerc ha entusiasmato i tifosi nelle prime libere del Gran Premio d’Australia a Melbourne, in particolare nella FP2. Il pilota monegasco è apparso subito a suo agio, dimostrando velocità, fiducia e una notevole costanza nell’abbassare i tempi sia nella simulazione delle qualifiche che nel passo gara. Leclerc ha guidato con scioltezza la SF-24, senza mostrare incertezze, stampando il miglior crono assoluto in 1’16″439, un tempo inferiore all’1’17″252 con cui Lando Norris su McLaren aveva chiuso in testa la FP1.
Le Dichiarazioni di Leclerc
“Il feeling con la vettura era buono. Ci sono ovviamente cose da migliorare e non sono ancora molto soddisfatto del bilanciamento”, ha dichiarato Leclerc. “C’è qualcosa da trovare in termini di prestazioni, ma è stato un primo giorno in pista solido. Ora vediamo come andrà domani, quando spingeremo un po’ di più e punteremo alla pole position”.
Hamilton alla Ricerca del Feeling Perfetto
Meno in evidenza Lewis Hamilton, che ha ottenuto il 12° tempo nella FP1 (1’18″071) e il quinto nella FP2 (1’16″859). “Oggi è stata una giornata di apprendimento. Quasi tutto è diverso da ciò a cui sono stato abituato per tanto tempo, ma la mia sfida è questa e la sto affrontando con il massimo dell’entusiasmo”, ha commentato l’inglese, alle prese con l’adattamento alla sua nuova monoposto.
Vasseur Ottimista, ma Cauto
Il team principal della Ferrari, Fredric Vasseur, si è detto contento delle sensazioni generali, ma ha invitato alla prudenza: “Le sensazioni sono piuttosto buone, ma dobbiamo fare attenzione perché Melbourne è un tracciato speciale e si migliorerà nel corso del weekend. Domani ci sarà molto più grip e la temperatura salirà. Siamo in buone condizioni sia sul giro secco che nella simulazione gara, ma dobbiamo adattarci alla pista, questa è la sfida”. Vasseur ha inoltre sottolineato la buona collaborazione tra Leclerc e Hamilton, nonostante la diversa pressione che grava sui due piloti.
Mercedes: Strategie Diverse e Antonelli in Crescita
La Mercedes ha svolto la simulazione gara con gomme dure, a differenza degli altri team di vertice che hanno utilizzato le medie. George Russell è stato decisamente più veloce del compagno di squadra, l’esordiente Andrea Kimi Antonelli, che si è detto “abbastanza soddisfatto” del suo sedicesimo tempo, soprattutto considerando l’ottimo passo gara dimostrato.
Verstappen Enigmatico: Red Bull in Difficoltà?
L’espressione di Max Verstappen è apparsa indecifrabile. Il campione del mondo e la sua Red Bull hanno chiuso con il settimo tempo della FP2 (1’17″063). “Non c’è un grosso problema di bilanciamento, nulla di importante, ma in qualche modo l’aderenza non funzionava. Però non sono sorpreso. Qui non siamo mai andati troppo forte da quando hanno rifatto l’asfalto”, ha sottolineato l’olandese, lasciando intendere che la Red Bull potrebbe avere qualche difficoltà in più rispetto alle aspettative.
Meteo Incerto: Pioggia in Arrivo?
Verstappen potrebbe puntare sulla variabilità del meteo nel fine settimana, data la sua abilità sul bagnato. Dopo un venerdì relativamente caldo, per la giornata di sabato (pole dalle 6 italiane) è previsto un innalzamento delle temperature oltre i 30 gradi per l’aria ed i 40 per l’asfalto. Tuttavia, per domenica c’è un’elevatissima probabilità di pioggia (l’80%), con temperature che dovrebbero crollare di oltre 10 gradi, rendendo la gara imprevedibile.
Prospettive e Sfide del GP d’Australia
Le prove libere del GP d’Australia hanno offerto uno scenario interessante, con Leclerc e la Ferrari in grande spolvero, pronti a lottare per la pole position e la vittoria. Verstappen e la Red Bull sembrano avere qualche difficoltà in più, ma è risaputo che il campione del mondo è in grado di tirare fuori il massimo dalla sua monoposto anche in condizioni non ottimali. Hamilton è ancora in fase di adattamento alla Mercedes, ma il suo talento è indiscusso e potrebbe presto tornare a competere per le posizioni di vertice. Il meteo incerto potrebbe giocare un ruolo cruciale nella gara di domenica, aggiungendo un ulteriore elemento di imprevedibilità.